Vita Chiesa

Pitigliano-Sovana-Orbetello, protocollo per la graduale ripresa delle Messe con i fedeli

Il Vescovo Giovanni Roncari raccomanda: “Chiedo a tutti una collaborazione fraterna e una fede rinnovata. È dalla corresponsabilità paziente di ognuno che dipenderà il buon andamento della graduale riapertura”. È “scontato” – nello spirito ottimista – che le misure piano piano si allenteranno, ma occorre superare un certo disorientamento generato dal moltiplicarsi di tante note ufficiali miste a fake news e opinionismi sui social e non solo, pur rispettando e garantendo con maturità le norme che regolano la vita di tutti in questo difficile periodo storico.

Ecco, allora, lo spirito delle linee guida. Procedure e comportamenti condivisi che indirizzino le coscienze e il buon senso dei sacerdoti, responsabili dei luoghi di culto e delle parrocchie e dei fedeli che li affiancano animati da buona volontà e di corresponsabilità.

Ciò vale anche per un altro documento, il “Protocollo di sicurezza anticontagio – Piano unico attuativo”, che la Diocesi ha voluto proporre e che riguarda non solo gli ambienti di lavoro, ma racchiude in un’unica stesura disposizioni e linee guida condivise e condivisibili, a volte limitate a consigli e indicazioni basilari, per tutti gli ambienti dove sono presenti attività e persone che volontariamente hanno a cuore le loro comunità e i servizi offerti e si impegnano in un servizio al prossimo in questo tempo di epidemia: Uffici della curia diocesana, istituti culturali, parrocchie, chiese, caritas, ecc…Tutti hanno il diritto di essere tutelati, sia chi offre il proprio servizio, sia chi lo riceve. L’intenzione della Diocesi è stata quella di unire in un unico documento sintetico le disposizioni e le indicazioni fin’ora vigenti, mettendole a disposizione di tutti. Fermo restando che il Protocollo di sicurezza è richiesto dalla normativa nazionale e della Regione Toscana obbligatoriamente per i luoghi lavorativi con personale dipendente e a contratto e agli uffici parrocchiali attivi, tuttavia le indicazioni diocesane vanno oltre questi ambienti e possono essere uno strumento prezioso e di responsabilità condivisa per i parroci e per chi è chiamato a amministrare dei beni preziosi e prima di tutto sostenere e guidare le anime dei fedeli.

Per rimanere in questo spirito e nella convinzione che i servizi interrotti debbano essere ripresi, la Diocesi riaprirà gli uffici della Curia a partire dal 18 maggio ma solo su appuntamento, mentre il Museo diocesano e l’Archivio Storico rimarranno chiusi fino alle nuove indicazioni che saranno fornite dalle autorità preposte, sperando nel più breve tempo possibile.

Infine anche nella Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello saranno effettuati su base volontaria i test sierologici per verificare eventuali positivi e negativi al Sars-Cov-2. Sacerdoti, religiosi e religiose, operatori della Caritas diocesana e delle Caritas parrocchiali nei prossimi giorni si sottoporranno al test, proprio per sottolineare lo spirito di corresponsabilità a cui siamo chiamati, soprattutto quando si tratta di un operato “in campo” svolto quotidianamente per il servizio al prossimo, di cui la Chiesa in questo periodo è stata sempre attivamente e responsabilmente coinvolta.