Vita Chiesa

Prato: è morto don Vannucchi, pioniere della lotta alla droga

Appena si è sentito male è stato soccorso dagli operatori della casa di riposo che hanno prontamente chiamato il 118 ma non c’è stato nulla da fare. La sua morte è arrivata improvvisamente nonostante da tempo il sacerdote fosse indebolito da una malattia che lo aveva costretto a subire l’amputazione del piede. Nonostante le difficoltà di salute celebrava ancora la Messa. L’ultima proprio ieri pomeriggio nella cappella della casa di riposo di Iolo.

Don Silvano, nato nella frazione delle Fontanelle, era molto conosciuto in città, in particolare per essere stato il pioniere della lotta alla droga a Prato. Fu lui 30 anni fa, su richiesta dell’allora vescovo Pietro Fiordelli, a dar vita sul territorio al Centro italiano di solidarietà, l’opera fondata da don Mario Picchi per la lotta alle tossicodipendenze. Grazie a don Silvano aprì a Sofignano, nel comune di Vaiano, la prima comunità residenziale per tossicodipendenti. Questo impegno è stato portato avanti in prima persona dal sacerdote fino a pochi anni fa, fino ai giorni del suo ricovero presso le suore di Iolo.

Don Silvano è stato anche parroco a Carmignanello, Santa Cristina a Pimonte, Mercatale di Vernio, ma soprattutto a Chiesanuova, dove è stato per 18 anni. Era correttore della Misericordia di Prato.

A giugno aveva festeggiato i 50 anni di ordinazione sacerdotale. Nella sua ultima intervista, rilasciata al settimanale Toscana Oggi in occasione dell’anniversario di sacerdozio, aveva detto di sé: «Io sono stato un prete che ha vissuto accanto a persone con problemi di tossicodipendenza, l’ho fatto con molta onestà, non ero un “esperto” ma un amico in cammino. La stessa cosa vale per un sacerdote, che deve essere una presenza. Chi è veramente esperto di Dio?».

La salma è esposta presso la Casa Madre delle suore di Iolo in via Saffi fino a sabato sera. Domenica mattina sarà trasportata alle cappelle del commiato della Misericordia di Prato, nel pomeriggio alle 15 il vescovo Franco Agostinelli presiederà le esequie in cattedrale concelebrate dal clero diocesano.