Vita Chiesa

Prato, furto sacrilego nella chiesa del vecchio ospedale

Una mano ignota ha portato via lo sportellino del tabernacolo che si trova sull’altare e ha rubato la pisside con all’interno alcune ostie consacrate. Il furto è stato scoperto intorno alle 16 dalle suore del Cottolengo in servizio all’ospedale che nel pomeriggio sono andate nella cappella per prepararla alla funzione. Le religiose hanno chiamato immediatamente in Curia e sul posto si è recato il vicario generale della Diocesi di Prato mons. Nedo Mannucci per verificare l’accaduto. Il Vicario ha poi avvertito l’Asl, proprietaria della chiesa e di tutti gli ambienti del vecchio ospedale, e ha chiamato i Carabinieri.

Solitamente la porta di San Barnaba è chiusa, questa mattina invece la chiesa è rimasta aperta perché sono state effettuate le pulizie dopo i lavori di restauro terminati alcuni giorni fa. Probabilmente nel lasso di tempo che va dalla fine della mattinata al primo pomeriggio, momento in cui sono terminate le pulizie, qualcuno si è introdotto nella cappella e ha potuto agire indisturbato scardinando la piccola porta del tabernacolo. «La chiesa e gli arredi sacri sono di proprietà dell’Asl, la Diocesi non ne ha l’inventario – spiega Claudio Cerretelli, vice direttore dell’ufficio diocesano per i beni culturali – e così non possiamo dire con precisione se lo sportello sia laminato d’argento o di altro materiale prezioso».

Non sappiamo quindi se l’intenzione del ladro fosse quella di rubare le ostie consacrate oppure la pisside settecentesca e l’antica porticina decorata con l’immagine di Cristo.

«Quel che è certo è che è stato commesso un nuovo atto sacrilego all’interno di una chiesa di Prato», afferma il vicario generale mons. Nedo Mannucci, «si tratta di gesti inaccettabili perché colpiscono ciò che abbiamo di più sacro: Cristo Gesù Eucaristia».