Vita Chiesa

Prato, mons. Nedo Mannucci nuovo vicario generale

Il nuovo Vicario generale della Diocesi di Prato è mons. Nedo Mannucci. Lo ha annunciato questa mattina il Vescovo mons. Franco Agostinelli, prima al Collegio dei Consultori (ovvero il massimo organismo di rappresentanza dei sacerdoti) e poi al primo incontro della Settimana teologica convocata in Seminario. In entrambe le sedi il nuovo Vicario è stato salutato da un lungo applauso dei confratelli sacerdoti.

67 anni, ordinato sacerdote nel 1970, mons. Mannucci è attualmente vicario episcopale, primicerio (ovvero presidente) del Capitolo della Cattedrale e parroco di San Bartolomeo a Coiano, importante quartiere a nord della città.

Dopo più di un anno di vacanza dell’incarico, il nuovo presule succede a mons. Eligio Francioni, Vicario generale dal 1977 al 2011, scomparso il 26 settembre del 2011 per un male incurabile. L’allora Vescovo mons. Gastone Simoni, a poco meno di un anno dalla scadenza del proprio mandato, non volle nominarne il successore.

«Ho inteso fare riferimento – spiega Agostinelli – alle indicazioni che mi sono giunte dai sacerdoti e da diversi laici, a cui avevo chiesto di esprimere il loro parere motivato. Se uno, a norma del diritto canonico, è il Vicario generale, molti sono e devono essere i collaboratori del Vescovo, a cominciare dai sacerdoti che, per i loro incarichi precedenti da me recentemente rinnovati, mi sono più a fianco».

Il nuovo Vicario generale è nato a Figline di Prato nel 1945. Dopo il diploma di perito tessile all’Istituto tecnico industriale «Tullio Buzzi», studiò al Pontificio Seminario Romano e conseguì la licenza in teologia all’Università Lateranense. Tra i vari incarichi ricoperti in diocesi, mons. Mannucci è stato Prorettore del Seminario, cancelliere vescovile, parroco di San Giuseppe (dal 1976 al 1990), Assistente della Fraternità di Comunione e Liberazione (dal 1989), parroco di Santa Maria della Pietà (dal 1990 al 2000), Rettore del Seminario (dal 2000 al 2009), Pro-vicario della Diocesi (dal 1996 al 2006), parroco della cattedrale (dal 2002 al 2003), canonico della cattedrale (dal 2001), Vicario episcopale (dal 2006 ad oggi), parroco di Coiano (in carica dall’ottobre del 2011).

Come dice il nome, il Vicario generale è il principale collaboratore del Vescovo, colui che, alla lettera, «ne fa le veci». Recita il Diritto canonico: «In ogni diocesi il Vescovo diocesano deve costituire il Vicario generale affinché, con la potestà ordinaria di cui è munito a norma dei canoni seguenti, presti il suo aiuto al Vescovo stesso nel governo di tutta la diocesi». E ancora: «Al Vicario generale compete, in forza dell’ufficio, la stessa potestà esecutiva su tutta la diocesi che, in forza del diritto, spetta al Vescovo diocesano, la potestà cioè di porre tutti gli atti amministrativi, ad eccezione di quelli che il Vescovo si è riservato oppure che richiedono, a norma del diritto, un mandato speciale del Vescovo».

Al nuovo Vicario generale il Vescovo ha chiesto «amicizia, lealtà, collaborazione piena». L’incarico, a norma del Diritto canonico e del Sinodo diocesano, è per la durata di cinque anni.

Il nuovo Vicario generale sarà al lavoro nel suo nuovo ufficio già nei prossimi giorni. Per il momento Mannucci conserverà l’incarico di parroco di Coiano.