Vita Chiesa

Presepi: a Firenze torna “Capannucce in città”

Cari bambini, care bambine – scrive il Cardinale – il presepe ha al centro una famiglia: la Sacra Famiglia formata da Gesù, Maria, Giuseppe. Quando Dio ha mandato il suo Figlio tra gli uomini, lo ha mandato in una famiglia: Gesù aveva intorno a sé una madre e un padre, aveva dei nonni, dei cugini. Facendo il presepe, quest’anno, ringraziamo il Signore per il dono bellissimo della famiglia: è in famiglia che si impara a volersi bene, ad avere cura gli uni degli altri, ad aprirsi al prossimo. Ricordiamoci però anche delle tante famiglie che soffrono per litigi e divisioni, per la mancanza di lavoro o di una casa, delle famiglie che affrontano il dolore della malattia. Nelle famiglie, oggi, ci sono poi pochi bambini, troppo pochi. Speriamo che il Natale, portando nelle famiglie gioia e speranza, porti anche una maggiore fiducia nel futuro e una più grande disponibilità ad accogliere con entusiasmo la vita che nasce».

Le iscrizioni a Capannucce in Città sono gratuite: tutti i bambini che realizzano o aiutano a realizzare il presepe in parrocchia, scuola o famiglia possono iscriversi attraverso i loro catechisti o sacerdoti, gli insegnanti o i genitori. Possono inviare una mail a info@capannucceincitta.it con l’indirizzo della parrocchia o della scuola e i nomi di tutti i partecipanti. Possono iscriversi anche gli artigiani e i commercianti che espongono il presepe in vetrina o nei loro esercizi: basta inviare una mail con il nome del negozio, di chi ci lavora e un’immagine del presepe. Tutti sono vincitori: verranno premiati con un piccolo dono e un diploma di partecipazione con il loro nome e cognome solo per il fatto di aver realizzato il presepe in famiglia, in classe o in chiesa. A premiarli sarà lo stesso Cardinale Betori lunedì 5 gennaio alle ore 16 nella chiesa dei Santi Michele e Gaetano in via Tornabuoni a Firenze con le note natalizie del Piccolo Coro Melograno. Il dono di quest’anno è stato creato appositamente per i partecipanti di Capannucce in città dalla ditta Agape di Campi Bisenzio, che produce e distribuisce oggettistica sacra: rappresenta la Natività di Andrea Della Robbia in terracotta invetriata (1479) conservata nella basilica del Santuario della Verna. Il santuario francescano (costruito sul luogo in cui San Francesco ha ricevuto le Stimmate) ha un particolare legame con Firenze: dal 1432 è un «protettorato» fiorentino, a cui fu affidato dal Papa Eugenio IV.Sul sito internet www.capannucceincitta.it  c’è il regolamento, il materiale informativo da scaricare, la rassegna stampa e tutte le fotogallery delle passate edizioni. Qui saranno pubblicate anche le immagini dei presepi che i bambini desiderano inviare a info@capannucceincitta.it«Dal resto del mondo si guarda ancora all’Italia e in particolare a Firenze come al luogo dove si è sviluppato l’umanesimo basato sul valore della persona umana – commenta il presidente del Comitato organizzatore, il professor Paolo Blasi -. Eppure oggi siamo in presenza di una società sempre più disumana, dove la dignità dell’uomo e il rispetto rischiano di non essere più considerati dei valori imprescindibili. In questo contesto il presepe, attraverso la rappresentazione della Sacra Famiglia e del fatto che  Dio si è fatto uomo, testimonia i valori fondanti della  nostra società e ci richiama a riviverli come alba di un nuovo umanesimo che deve ripartire dal valore trascendente della persona umana, dato proprio dall’incarnazione».«Nel 2002, quando avviammo questa iniziativa – aggiunge il segretario del Comitato Mario Razzanelli – parteciparono poco più di 300 ragazzi. Lo scorso anno abbiamo registrato più di 3600 adesioni. In queste 13 edizioni abbiamo premiato e festeggiato oltre 26 mila bambini e ragazzi di Firenze, ai quali si sono aggiunti tanti adulti, anziani, commercianti e artigiani. È la vittoria del presepe, della Sacra Famiglia, del Natale nel suo vero significato. Speriamo che l’arrivo di Papa Francesco a Firenze, nel 2015, sia l’occasione per raccontargli anche tutto questo».