Vita Chiesa

QUARESIMA 2011: CEI, UN SUSSIDIO SOTTO FORMA DI «MINIERA INFORMATICA»

Una sorta di “miniera informatica” a cui tutte le diocesi e le parrocchie, ma anche i singoli fedeli, possono attingere “per costruire il proprio percorso di conversione, radicato nel territorio e nelle situazioni particolari delle nostre chiese”. Così don Franco Magnani, direttore dell’Ufficio liturgico della Cei, definisce il sussidio informatizzato (www.chiesacattolica.it/quaresima2011) preparato per la Quaresima 2011 che inizierà il 9 marzo, da alcuni uffici della segreteria generale della Cei, in luogo della tradizionale versione cartacea degli anni scorsi. “Il sussidio, a partire dalla Parola di Dio e dai Santi Segni della liturgia delle domeniche di Quaresima – spiega mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, nella presentazione – intende declinare in una prospettiva biblico-liturgica gli Orientamenti Pastorali dell’episcopato italiano per il prossimo decennio, Educare alla vita buona del Vangelo, e orientare il nostro cammino di preparazione al Congresso Eucaristico Nazionale, che si svolgerà ad Ancona dal 3 all’11 settembre 2011, aiutando a recuperare la singolare valenza educativa della Quaresima e il valore dell’Eucaristia per la vita quotidiana”. In particolare, nel tempo quaresimale, il sussidio “on line” si sofferma su due aspetti particolari: “quotidianità” e “riconciliazione”.“Parlare di quotidianità – scrive mons. Crociata – è una formidabile provocazione profetica per un mondo che rischia di perdersi dietro le sirene della novità a tutti i costi, dell’emozione svenduta, di un progresso solo proclamato, sognato, atteso, ma alla prova dei fatti irrealizzato”. L’uomo moderno globalizzato, il grido d’allarme della Cei, “rischia di vivere unicamente in funzione di brevi fiammate emotive, sempre più a caro prezzo, immolando tutta la durata della sua esistenza all’altare della ripetitività, del lavoro disumanizzante, della competizione estenuante, pur di conquistare il suo diritto al consumo, che brucia tutto in pochi, effimeri, istanti”. La via proposta dalla celebrazione eucaristica è, invece, quella “della quotidianità che diventa in ogni momento dono, condivisione, offerta, gioia anche nella fatica, e che può arrivare, in circostanze eccezionali, a diventare offerta totale, sacrificio eroico”. All’inizio di un decennio in cui “le Chiese di Dio che sono in Italia si propongono di rinvigorire la loro azione educativa”, per la Cei “siamo chiamati ad interrogarci sulla qualità delle relazioni umane, dei rapporti interpersonali, dei rapporti tra le istituzioni e gli individui, tra i vari gruppi sociali ed economici”, partendo dalla consapevolezza che “il bisogno di riconciliazione emerge in maniera fortissima”, nelle coscienze individuali e nella società civile.Sir