Vita Chiesa

Quando la parrocchia accoglie il villeggiante

di Renato Bruschi

Nella Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli sono sei le parrocchie che si affacciano sul mare e che, durante i mesi estivi, vedono moltiplicarsi, in progressione geometrica, le persone presenti sul proprio territorio. «Una vera e propria ondata di turisti “stanziali” che – come sostiene il parroco del Cinquale, don Maurizio Iandolo -  ogni anno ritorna da queste parti. Molti di loro hanno acquistato o costruito seconde case oppure prendono in affitto gli stessi locali. Ormai sono diventati parte della comunità. La nostra “pastorale” è centrata sull’accoglienza: non solo spirituale, con l’incremento dell’attività sacramentale, ma anche umana, offrendo aiuto e supporto concreto e coltivando relazioni interpersonali. Come parrocchia, nel cuore dell’estate, organizziamo la “festa del turista”, un’occasione speciale per stare insieme e gustare qualche piatto della cucina locale».

STELLA DEL MAREDal Cinquale, risalendo il litorale verso nord, incontriamo la parrocchia di San Giuseppe e San Vincenzo De Paoli, ai Ronchi, guidata monsignor Danilo Vita e da don Daniele Ferrari. In estate qui si arriva a trentacinquemila presenze, rispetto alle sei mila dei mesi invernali. «Purtroppo – sottolinea il parroco – siamo senza chiesa. Quella che usiamo ora, è il salone parrocchiale, riadattato all’occorrenza. Siamo in attesa della costruzione del nuovo edificio che sarà dotato di locali appropriati alle attività parrocchiali. La mancanza di spazi, pertanto, limita fortemente le iniziative pastorali, anche e soprattutto quelle estive. A livello liturgico, tra giugno e agosto, aumentano le celebrazioni eucaristiche domenicali che sono frequentate, soprattutto quella delle 7.30 o delle 19, da turisti residenti in parrocchia. Come pastorale dell’accoglienza, la manifestazione più attesa, è la “cena conviviale”, gestita dall’Anspi parrocchiale, ed organizzata nei mesi di luglio e agosto. Mentre la festa della “Madonna del Soccorso – Stella del mare”, che abbiamo ricordato la scorsa settimana, rappresenta il “clou” dell’estate ed è l’occasione per mettere sotto la protezione di Maria, tutti coloro che operano sulle spiagge e nei nostri mari. Quest’anno la parrocchia ha patrocinato, come attività culturale, uno spettacolo musicale realizzato dai bambini che andrà in scena nei primi giorni di agosto». TENDA DELLO SPIRITONel centro di Marina di Massa sorge la parrocchia della Beata Vergine della Consolazione, la cui cura pastorale è affidata ai Servi di Maria. La chiesa, un’imponente costruzione, inaugurata nel 1968, è vicina alla centralissima piazza Betti e sembra quasi una gigantesca tenda dello spirito, in mezzo al frastuono della città.  «Durante i mesi estivi  – ci spiega padre Francesco Vanoli – abbiamo deciso, di prolungare l’apertura della chiesa, ogni giovedì, giornata di adorazione eucaristica, fino alle 22.30. È un modo concreto per mettere a disposizione dei turisti che non vogliono essere ingoiati dal caos cittadino e del litorale, uno spazio alternativo, dove trovare silenzio e preghiera». Tra le attività estive più sentite spicca la preparazione alla festa dell’Assunta che coinvolge i diversi gruppi della parrocchia. «In quell’occasione presentiamo un concerto-catechesi di musica sacra, che è un po’ il fiore all’occhiello delle attività culturali estive». EUCARESTIA ALL’APERTOAlla Partaccia di Marina di Massa, località Casone, si trova la «Chiesa della Vela», dedicata a Maria Madre della Chiesa. Un edificio moderno, la cui forma del tetto ricorda una serie di vele gonfiate dal vento. Il parroco è monsignor Ivo Ercolini, che tratteggia con poche battute gli impegni estivi che caratterizzano la sua comunità. «Poiché nel territorio della parrocchia, sono presenti numerosi campeggi, ormai da diversi anni durante l’estate, celebriamo la messa domenicale, anche all’aperto, tra i camper, incontrando così, direttamente le persone che vi soggiornano. Il sabato poi l’Eucarestia è celebrata in Chiesa, in versione serale, alle ore 21, cui fa seguito un approfondimento comunitario della Parola di Dio, per gustare i frutti dell’ascolto biblico e per dare senso al tempo delle ferie». La parrocchia organizza, a fine luglio, una sagra a scopo missionario, per raccogliere fondi da inviare alle missioni in Centrafrica. «Siamo molto fieri di questa iniziativa – dichiara il parroco, che è anche il delegato per la pastorale diocesana -. Grazie ad essa raccogliamo i fondi necessari ad assicurare un piatto caldo per 365 giorni a novecento bambini di una scuola cattolica centrafricana, gestita dalle suore carmelitane. La sagra diventa anche l’occasione per vivere un’esperienza di famiglia: i volontari mettono a disposizione il loro tempo, lavorano fianco a fianco, rafforzando lo spirito comunitario». La festa patronale, che cade la terza domenica di luglio, vede la presenza di molti turisti, e sacerdoti, ospiti della «Casa Faci», ed ha il suo momento culminante nel triduo di preparazione durante il quale viene organizzato un concerto-meditazione: testi biblici, o della spiritualità cristiane o del magistero, vengono «commentati» dal coro che aiuta così i fedeli a calarsi nel clima liturgico della festa.