Vita Chiesa

RNS: MARTINEZ «10 COMANDAMENTI IN PIAZZA, NON PROTESTA MA PROPOSTA»

«Il Decalogo in piazza non come protesta ma come proposta, per far comprendere il tasso di umanizzazione che c’è dietro i Comandamenti, paletti che ci indicano quanto sia possibile vivere una vita buona». Con queste parole Salvatore Martinez ha presentato oggi a Roma, l’iniziativa «Dieci Piazze per Dieci Comandamenti» proposta dal Rinnovamento nello Spirito Santo (Rns) e patrocinata dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. L’evento, che beneficia anche del patrocinio di Roma Capitale, prenderà il via, sabato 8 settembre (ore 20.30), proprio da piazza del Popolo a Roma e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del card. Agostino Vallini, vicario di Sua Santità per la diocesi di Roma, Gianni Alemanno, sindaco di Roma, insieme a cantanti, artisti e giornalisti.

«I comandamenti – ha sottolineato Martinez – sono una risposta all’emergenza educativa. La gente chiede orientamento per trovare la strada nel labirinto della vita che è sempre più moderna e sempre meno umana e divina. I Comandamenti sono i migliori districatori di modernità possibili poiché ricordano all’uomo chi è e cosa è bene che sia. Non sono divieti – ha precisato Martinez – ma promesse divine. Rispettarli significa accogliere un nuovo modo di essere umani». Per mons. José Octavio Ruiz Arenas, segretario del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, la scelta di «stare nella piazza e non in Chiesa rappresenta la volontà di aprirsi ancora di più al mondo per trovare persone alle quali proporre, senza paura, il Vangelo di Cristo. Tanta gente – ha ricordato l’arcivescovo – si allontana da Dio e dalla Chiesa. Spetta a noi, quindi, trovare nuovi modi, nuovi linguaggi per favorire l’incontro con Gesù». L’iniziativa «Dieci Piazze per Dieci Comandamenti» accompagnerà tutto l’Anno della Fede tra il 2012 e il 2013 e proseguirà, dopo Roma, in altre dieci città italiane: Napoli, Verona, Torino, Palermo, Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano e Bologna. (Sir)