Vita Chiesa

Raduno dei Pueri cantores a Firenze, Betori: «Grande è la gratitudine della Chiesa verso quanti si pongono al servizio della liturgia nel canto»

«Grande è la gratitudine della Chiesa verso quanti si pongono al servizio della liturgia nel canto. È una gratitudine particolarmente viva verso voi, ragazze e ragazzi che vi dedicate a questo servizio liturgico, certi che anche attraverso le vostre voci la comunità dei fedeli fa esperienza dell’ospitalità di Dio». Così il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, ha salutato i quasi tremila cantori che si sono riuniti ieri nella cattedrale di Santa Maria del Fiore per la celebrazioneconclusiva del raduno internazionale dei Pueri Cantores, l’organizzazione di ispirazione cattolica che riunisce le corali di voci bianche di diversi Paesi.

«L’ambito del sacro – ha ricordato Betori – e in specie l’azione liturgica devono essere riconosciuti come luoghi di accoglienza dell’umano per condurlo all’incontro con il divino. E tra quanto concorre a far percepire come tale incontro sia possibile, nella parola proclamata e nei gesti di grazia che vengono compiuti, un ruolo particolare è riservato alla musica sacra, con cui l’evento di fede si riveste di bellezza e diviene occasione ancora più propizia per sperimentare la salvezza di Dio».

L’arcivescovo ha quindi salutato i cantori con le parole di Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, che ha scritto: «La musica liturgica della Chiesa deve essere finalizzata a quell’integrazione dell’essere uomini che ci è presentata dalla fede nell’incarnazione». Ha quindi ricordato quello che Papa Francesco disse ai Pueri cantores sette anni fa a Roma: «Il canto educa l’anima, il canto fa bene all’anima».