Vita Chiesa

Russia: 600mila pellegrini hanno venerato le reliquie dei Magi

Stamane la temperatura a San Pietroburgo era di dodici gradi sotto lo zero, la coda di un chilometro. Duecento i militari in servizio d’ordine, un centinaio di volontari per la distribuzione di bevande calde, alcuni autobus a disposizione per chi voleva sedersi e scaldarsi durante l’attesa. Il vice-governatore di San Pietroburgo, Vasily Kichedzhi, ha dichiarato che «almeno un quarto dei devoti erano di età inferiore ai 30 anni», e si è scusato per le lunghe file e il disagio. Nel pomeriggio lo scrigno contenente l’oro, l’incenso e la mirra che i tre saggi dell’oriente avrebbero donato al piccolo Gesù e che Maria custodì, lasciano la terra russa.

Da domani, giorno in cui le chiese ortodosse ricordano proprio la visita dei magi alla grotta, saranno esposte a Minsk (Bielorussia) e poi Kiev (Ucraina). È la prima volta nella storia che le reliquie escono dal monastero di San Paolo, sul monte Athos, dove sono conservate. Alle reliquie vengono attribuite notevoli virtù guaritrici. Erano arrivate a Mosca il 7 gennaio, in occasione del Natale ortodosso, dopo due anni di trattative, contatti e preparativi per organizzare questo pellegrinaggio.