Vita Chiesa

S. SEDE, NORME ANTIRICICLAGGIO: CONDEMI, PROSSIMO PASSO ISCRIZIONE IN WHITE LIST

(ASCA) -  Le nuove norme emanate oggi dal papa in materia di riciclaggio prevedono l’adeguamento del Vaticano alla Convenzione monetaria, che lo Stato della Città del Vaticano ha stipulato il 17 dicembre 2009”. Lo ha spiegato, in una lunga intervista a Radio Vaticana, Marcello Condemi, professore associato di Diritto dell’Economia nell’Università G. Marconi di Roma, già esperto in materia di riciclaggio presso la Banca d’Italia e componente della delegazione italiana al Gafi. “Si tratta ora, alla luce di questo nuovo apparato normativo, di continuare al fine di percorrere quel tratto di strada che manca ancora per l’ingresso nella cosiddetta ‘White List’. Passo, questo, che sulla base della legislazione esistente dovrebbe essere abbastanza agevole”. “La Convenzione – ha detto Condemi – prevede anzitutto che lo Stato della Città del Vaticano utilizzi l’euro come sua moneta ufficiale e conferisca corso legale alle banconote e alle monete in euro. La stessa Convenzione, per dar modo allo Stato della Città del Vaticano di rispondere, di provvedere a questo suo impegno, ha costituito un comitato misto costituito da rappresentanti dello Stato della Città del Vaticano, da rappresentanti della Repubblica italiana, da rappresentanti della Commissione europea e della Banca Centrale Europea – che ha il compito, tra gli altri, di esaminare le misure adottate dallo Stato della Città del Vaticano in materia di banconote e monete in euro e anche in materia di prevenzione di riciclaggio di denaro, della frode, della falsificazione di mezzi di pagamento in contante e diversi dal contante”. Dunque, afferma, in Vaticano “si è dovuto lavorare per la predisposizione di alcune leggi – che sono esattamente quattro – per dare esecuzione alla Convenzione monetaria, entro i termini ivi previsti e cioé entro il termine del 31 dicembre 2010. La legge disciplina tutti i profili che riguardano il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, indicando gli obblighi che i soggetti operanti nello Stato della Città del Vaticano e nell’ambito della Santa Sede sono tenuti ad osservare in materia di adeguata verifica, di identificazione e registrazione di soggetti con i quali si intrattengono rapporti, sia di conto o di altra natura, rapporti continuativi o di affari; e poi, la legge prevede anche obblighi di segnalazione di operazioni sospette che rappresentano, al pari delle altre legislazioni esistenti in altri Paesi, gli obblighi principali in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio del finanziamento al terrorismo”. “Viene costituita un’autorità di informazione finanziaria e vengono previste sanzioni amministrative e pecuniarie per la violazione di disposizioni ivi contenute. Ci sono poi altre disposizioni particolari, quali la previsione di un obbligo di segnalazione e anche di registrazione e di conservazione, di controllo sul denaro contante in entrata e in uscita dallo Stato”.