Vita Chiesa

SANTA SEDE, APPROVATO LO STATUTO DEL CAMMINO NEOCATECUMENALE

Profonda gratitudine e immensa gioia per l’approvazione in via definitiva dello Statuto del Cammino neocatecumenale è stata espressa da Kiko Argüello e Carmen Hernandez, iniziatori e assieme a padre Mario Pezzi responsabili internazionali del Cammino, che ieri pomeriggio a Roma dopo la consegna del Decreto, hanno tenuto una conferenza stampa. Nel decreto di approvazione il Pontificio consiglio, firmato dal presidente card. Stanislaw Rylko, si auspica “che lo Statuto del cammino Neocatecumenale, approvato adesso in forma definitiva, possa essere un valido strumento al servizio di questa realtà ecclesiale, affinché essa continui a contribuire al bene di tutta la Chiesa”. Un concetto espresso già nel 2006 da Papa Benedetto XVI, che invitava i leader del movimento a promuovere la loro “azione apostolica” in comunione con “le Chiese particolari in cui andrete a operare, valorizzando appieno la ricchezza dei carismi che il Signore ha suscitato”. Rispetto al Decreto sperimentale del 2002 la versione finale dello Statuto riconosce alle Messe del Cammino l’inserimento “nella pastorale liturgica domenicale delle parrocchie”; che la comunione si riceverà in piedi sul posto, senza più l’obbligo previsto in precedenza di recarsi processionalmente al celebrante e che sono state confermate tutte le altre ‘concessioni’: due specie eucaristiche, monizioni alla Parola, risonanze prima dell’omelia e rito della pace prima dell’Offertorio. Fondato in Spagna nel 1964, il movimento è presente in 107 Paesi al mondo nei cinque continenti, e annovera 19mila comunità in 5.700 parrocchie di 1.200 diocesi.