Vita Chiesa

SANTA SEDE, INQUIETANTI ERRORI IN GESTIONE ABUSI IN IRLANDA MA DA GOVERNO ACCUSE INFONDATE

(Fonte: ASCA) – “La Santa Sede ha esaminato con attenzione il ‘Cloyne Report’, riscontrando gravi ed inquietanti errori nel modo di affrontare le accuse di abuso sessuale di bambini e minori da parte di sacerdoti della diocesi di Cloyne”. Lo afferma la risposta vaticana al governo di Dublino, che aveva chiesto alla Santa Sede di rispondere in maniera ufficiale alle accuse del rapporto sulla pedofilia nella diocesi irlandese. “La Santa Sede – si legge nel testo diffuso oggi – non può nascondere la propria grave preoccupazione per le conclusioni della Commissione, circa le gravi mancanze nel governo della Diocesi e il trattamento inadeguato delle accuse di abuso”. “É particolarmente inquietante che tali mancanze siano potute accadere nonostante i vescovi e i superiori religiosi avessero assunto l’impegno di applicare le linee guida sviluppate dalla Chiesa in Irlanda per garantire la protezione dei minori, e nonostante le norme e le procedure della Santa Sede relative ai casi di abuso sessuale”.Nella risposta ufficiale viene respinta vigorosamente come “infondata” l’accusa mossa dal primo ministro irlandese Enda Kenny “che la Santa Sede abbia cercato di ‘frustrare un’inchiesta di una repubblica sovrana e democratica”. Il discorso del primo ministro è stato tenuto alla Camera dei Deputati (Dàil èireann) il 20 luglio 2011. “Un portavoce governativo, quando è stato interrogato in merito – sottolinea la risposta vaticana – ha chiarito che l’On. Kenny non si riferiva ad alcun episodio specifico”. “Del resto – sottolinea ancora i, le accuse di ingerenza da parte della Santa Sede sono smentite dai molti rapporti che pure vengono utilizzati per criticarla. Quei rapporti,lodati per la loro esaustiva investigazione degli abusi sessuali e del modo in cui essa è avvenuta, non forniscono prove che la Santa Sede abbia interferito negli affari interni dello Stato Irlandese o, addirittura, sia stata implicata nell’ordinaria gestione delle diocesi irlandesi o delle congregazioni religiose circa i problemi degli abusi sessuali. Piuttosto, ciò che colpisce di questi rapporti e delle numerose informazioni sulle quali sono basati è la mancanza di documentazione a supporto di tali accuse”.

La risposta ufficiale della Santa sede al governo irlandese sul rapporto sugli abusi su minori nella diocesi di Cloyne tra il 1996 e il 2009 è stata consegnata questa mattina dal sottosegretario vaticano per il rapporti con gli Stati, mons. Ettore Balestrero, all’incaricata d’affari dell’ambasciata irlandese presso la Santa Sede, Helena Keleher. La risposta, circa 25 pagine, è stata elaborata nelle ultime settimane dalla Segreteria di Stato in consultazione con gli altri dicasteri vaticani e con il nunzio apostolico in Irlanda, mons. Giuseppe Leanza, richiamato a Roma a fine luglio “per consultazioni”. Il documento è stato preparato dopo che il 14 luglio scorso il ministro degli esteri e vice primo ministro di Dublino, Eamon Gilmore, aveva convocato mons. Leanza chiedendogli di consegnare al Vaticano una copia del rapporto, esprimendo le osservazioni del governo sul problema degli abusi e chiedendo una risposta ufficiale della Santa Sede.