Vita Chiesa

SETTIMANA SOCIALE, CARD. MARTINO: IN IRAQ SADDAM ERA PRONTO A FARE COME GHEDDAFI

“Quanti anni Gheddafi è stato in quarantena? L’embargo è servito a questa conversione”. In una conferenza stampa “improvvisata” che ha seguito il suo intervento alla 44ª Settimana Sociale, il card. Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, ha risposto così ad una domanda di un giornalista sul ristabilimento delle relazioni tra Italia e Libia, ed ha aggiunto subito dopo: “E se vi dicessi che Saddam in Iraq era pronto a fare la stessa cosa? Traetene le conclusioni. Sappiamo che era quasi disposto a dare un nuovo accesso agli ispettori dell’Onu e a seguire le richieste delle Nazioni Unite, ma non si è voluto ascoltarlo. La guerra era evitabile”.

Il cardinale ha esordito tracciando un’analisi della tragica situazione in Iraq e in Medio Oriente: “Se avessero dato ascolto al Papa, non staremo ora a lamentarci di tutta questa spirale; il Papa nella sua lungimiranza ha visto avvenire ciò che sta accadendo adesso. Ma non bisogna piangere sul latte versato, occorre sempre avere speranza, ottimismo, e speriamo che l’Onu possa entrare in scena e aiutare veramente quelle popolazioni, come è avvenuto ad esempio nell’esperienza di Timor Est”.

A proposito del dibattito sul ritiro o meno delle truppe americane in Iraq, il porporato ha affermato: “Qualcuno lo fa anche negli Stati Uniti, ed è bene che si faccia: alcuni esponenti dell’attuale amministrazione americana lo fanno ad alta voce, indicando la possibilità di un ritiro delle truppe prima del tempo previsto. Nel caso ciò avvenga, mi auguro che le Nazioni Unite entrino e facciano il loro dovere fino in fondo”; per le elezioni di gennaio in Iraq, Martino ha espresso l’auspicio che “nonostante questa esplosione di violenza, alla fine ci sia almeno un inizio di democrazia”.

Quanto al conflitto mediorientale, Martino ha precisato che “la Santa Sede non ha mai abbandonato la causa del popolo palestinese”, e che il Papa stesso e la Santa Sede “non si stancano di invitare a cercare una risoluzione del tragico conflitto a partire dalla ‘road map'”. Altro tema della conferenza stampa, la questione della “guerra giusta”. Nel nuovo Compendio di dottrina sociale della Chiesa, ha anticipato Martino, si ribadisce che “tutte le guerre sono ingiuste”, ma anche che “la legittima difesa è sacrosanta”, per i singoli e per i popoli, ed è “necessario che un Paese aggredito possa difendersi dall’aggressore”, come il Papa ha ricordato anche nell’ultimo messaggio per la Giornata mondiale della pace, quando “ha elencato i casi di ‘intervento umanitario’ e ha definito le competenze del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per stabilire quando la pace è minacciata”.Sir

Speciale 44ª Settimana sociale