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SETTIMANA SOCIALE, QUADRIO CURZIO: LA SUSSIDIARIETÀ ALLA BASE DI UN NUOVO SISTEMA ECONOMICO

“La sussidiarietà può essere considerata un principio intorno al quale costruire un liberalesimo sociale e un federalismo solidale capaci di sottrarre l’Europa e l’Italia dalle oscillazioni tra il nazional-dirigismo e il nazional-liberismo”. Alberto Quadro Curzio, economista, preside della facoltà di Scienze politiche all’Università Cattolica di Milano, ha imperniato sulla sussidiarietà il suo intervento alla Settimana Sociale dei cattolici italiani in corso a Bologna.

Introducendo nel pomeriggio di ieri la seconda tavola rotonda della sessione economia e finanza, il docente ha definito le “quattro coordinate della sussidiarietà: orizzontale, verticale, positiva e negativa”. La prima “coinvolge i soggetti istituzionali, dall’Unione europea agli enti locali”, definendo “ambiti di sovranità, competenze, autonomie territoriali e funzionali”. Nella sua versione orizzontale, invece, la sussidiarietà “è regolatrice di rapporti tra Stato, società e mercato. In questa versione la sussidiarietà può essere un’ampia applicazione del liberalesimo sociale”. Il tutto rimanendo fedeli a una serie di principi: “I poteri istituzionali devono rispettare le autonomie dei soggetti sociali ed economici, promuovendone il coinvolgimento, la responsabilità, l’imprenditorialità”. “Le istituzioni devono ‘produrre’ i beni pubblici più tipici, quali difesa, giustizia, la politica estera, il governo della moneta, le politiche economiche e sociali. La società è titolata a ‘produrre’ i beni sociali, e tra questi vi sono la sanità e l’istruzione. Al mercato spetta, naturalmente, la produzione dei beni economici”. Sir

Speciale 44ª Settimana sociale