Vita Chiesa

SHOAH: PADRE LOMBARDI, «IL PENSIERO DEL PAPA È STATO ESPRESSO CON MOLTA CHIAREZZA»

“Il pensiero del Papa sul tema dell’Olocausto è stato espresso con molta chiarezza nella Sinagoga di Colonia il 19 agosto 2005, nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau il 28 maggio 2006, nella successiva Udienza generale del 31 maggio 2006, e ancora recentemente al termine dell’Udienza generale del 28 gennaio scorso con parole inequivocabili”. È quanto ha affermato padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, a proposito di nuove richieste di chiarimento circa le posizioni del Papa e della Chiesa cattolica sul tema dell’Olocausto. In precedenza il cancelliere tedesco Angela Merkel aveva dichiarato che le chiarificazioni del Vaticano sulla reintegrazione del vescovo lefebvriano Williamson, che nega l’Olocausto, sono “insufficienti”. Padre Lombardi, in una nota, ha ricordato alcune parole del Papa: “Mentre rinnovo con affetto l’espressione della mia piena e indiscutibile solidarietà con i nostri Fratelli destinatari della Prima Alleanza, auspico che la memoria della Shoah induca l’umanità a riflettere sulla imprevedibile potenza del male quando conquista il cuore dell’uomo. La Shoah sia per tutti monito contro l’oblio, contro la negazione o il riduzionismo…”. “La condanna di dichiarazioni negazioniste dell’Olocausto – ha aggiunto Lombardi – non poteva essere più chiara, e dal contesto risulta evidente che essa si riferiva anche alle posizioni di mons. Williamson e a tutte le posizioni analoghe”. Circa la remissione della scomunica ai quattro vescovi lefebvriani (Bernard Fellay, Bernard Tissier de Mallerais, Richard Williamson e Alfonso del Gallareta), padre Lombardi ha ricordato: “Nella stessa occasione il Papa stesso ha spiegato chiaramente anche lo scopo della remissione della scomunica, che non ha nulla a che vedere con una legittimazione delle posizioni negazioniste dell’olocausto, da lui appunto chiaramente condannate”.Sir