Vita Chiesa

SINODO DEI VESCOVI SULLA PAROLA DI DIO, PRESENTATI I «LINEAMENTA»; MONS. ETEROVIC: DIFFONDERE LA BIBBIA NELLE DIVERSE LINGUE

“Occorre superare le difficoltà che si interpongono all’annuncio della Buona Notizia, tra cui la mancanza materiale di Bibbie in numerose lingue. Al riguardo, secondo la fonte dell’Alleanza biblica universale del 2004, la Bibbia sarebbe stata tradotta per intero o parzialmente in 2.355 lingue, mentre le lingue nel mondo sarebbero fino a 6.700, di cui 3.000 quelle principali”. Lo ha detto oggi in Vaticano mons. Nikola Eterovic, segretario generale del Sinodo dei vescovi, durante l’incontro stampa di presentazione dei “Lineamenta” della XII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi che si terrà, dal 5 al 26 ottobre 2008, sul tema “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”. “Per favorire una pastorale robusta e credibile della Parola di Dio – ha aggiunto – di grande aiuto è l’apostolato biblico inteso a diffondere la pratica biblica con appositi sussidi”. A questo proposito ha ricordato la presenza della Federazione biblica cattolica mondiale, istituita da Paolo VI nel 1968, che – ha ricordato – “ha l’obiettivo di diffondere il testo della Bibbia nelle diverse lingue”.

“La Parola di Dio ha una valenza ecumenica eccezionale. Essa unisce i cristiani che, purtroppo, tuttora conoscono divisioni d’indole dottrinale e disciplinare, in varie Chiese e comunità cristiane. Un’unità piena sarà possibile solamente con un ritorno alle sorgenti della Parola, interpretata alla luce della tradizione ecclesiale”, ha detto ancora mons. Eterovic durante l’incontro con i giornalisti in Vaticano. Sollecitato su un’apertura del Sinodo alla presenza di delegati fraterni del popolo ebreo, mons. Eterovic ha affermato che “la Parola di Dio è particolarmente importante nei rapporti dei cristiani con il Popolo ebraico, con il quale condividiamo tanta parte del canone biblico, che i cristiani chiamano Antico testamento, espressione dell’Alleanza che rimane sempre valida, giacché Dio rimane fedele alle sue promesse”. A proposito di recenti polemiche, ha poi aggiunto: “Nei nostri rapporti con gli Ebrei vorremmo che scomparisse ogni ombra. Penso sia possibile e del resto molto è già stato fatto”.

“Lo scopo dei Lineamenta per un’Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi è di avviare la consultazione in tutta la Chiesa sull’argomento stabilito dal Papa che, nel caso della XII assemblea dal 5 al 26 ottobre 2008, è: La parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”, ha spiegato mons. Fortunato Frezza, sotto-segretario del Sinodo dei Vescovi, illustrando i contenuti degli stessi “Lineamenta “. “La trasmissione e la scrittura sono il luogo di origine di ciò che noi chiamiamo Sacra Tradizione e Sacra Scrittura – ha aggiunto – e la Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II Dei verbum le chiama unico sacro deposito dal quale la Chiesa attinge la rivelazione di Dio”. Mons. Frezza ha poi sottolineato che “gli stessi figli della Chiesa hanno bisogno di alimentare costantemente la fiducia verso il magistero odierno della Chiesa, perché in esso trovano la continuità della loro identità nella fede e nell’obbedienza della fede”.

SirIl testo in italiano dei Lineamenta (dal sito del Vaticano)