Vita Chiesa

Santa Sede: è morto il cardinale Georges Marie Martin Cottier

Il porporato svizzero era nato il 25 aprile 1922 a Carouge, in provincia di Ginevra, dove nel 1944 si è laureato in Lettere classiche. Entrato l’anno successivo nell’Ordine Domenicano, si è trasferito a Roma fino al 1952 dove ha conseguito il Baccellierato in Filosofia e la Laurea in Teologia. Il 2 luglio 1951 è stato ordinato sacerdote e per anni ha insegnato nella Facoltà di Lettere di Ginevra, fino a diventarne responsabile dei corsi.

Al Concilio Vaticano II ha partecipato come esperto, e proprio ripensando a quegli anni aveve rilasciato, nel 2012, un’intervista al Sir: «Il confronto, il dialogo, la riflessione comune hanno allargato l’orizzonte di molti vescovi e di tutti noi perché abbiamo potuto parlare direttamente con i rappresentanti delle Chiese locali. Si potrebbe dire che il Concilio è stato una circolazione di cattolicità».

Nel 1986 è stato nominato membro della Commissione teologica internazionale, assumendone, nel 1989, la responsabilità di segretario. Nel 1990, Giovanni Paolo II lo ha nominato Teologo della Casa Pontificia. Membro di numerose istituzioni vaticane, è stato consacrato arcivescovo il 7 ottobre 2003 e consacrato il 20 ottobre. Nel Concistoro del giorno dopo, Papa Wojtyla lo ha creato e pubblicato cardinale, diacono dei SS. Domenico e Sisto.

In un telegramma, Papa Francesco afferma di ricordare «con profonda gratitudine» la sua «fede forte, la sua bontà paterna e la sua intensa attività culturale ed ecclesiale», svolta in particolare al fianco di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

Le esequie del porporato svizzero – nato il 25 aprile 1922 a Carouge (Ginevra) – saranno celebrate domani, 2 aprile, alle 8.30 in San Pietro dal cardinale Angelo Sodano. Come di consueto, al termine della celebrazione Papa Francesco presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio. Con la morte del cardinale Cottier, il Collegio Cardinalizio scende a 215 cardinali, di cui 116 elettori e 99 non elettori.