Vita Chiesa

Santa Sede: rivoluzione nel settore sanitario. Istituita una Pontificia Commissione

Nell’udienza concessa al cardinale segretario di Stato Pietro Parolin lo scorso 7 dicembre, si legge nel documento, «acquisite le opportune informazioni relative alle particolari difficoltà delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa operanti nel settore sanitario, allo scopo di contribuire alla più efficace gestione delle attività e alla conservazione dei beni mantenendo e promuovendo il carisma dei Fondatori e fino a che non venga diversamente disposto», il Papa «ha conferito mandato al Segretario di Stato di istituire un’apposita Commissione speciale, chiamata ‘Pontificia Commissione per le attività del settore sanitario delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa’».

Il cardinale Segretario di Stato, perciò, «dispone l’erezione» della suddetta Commissione, alla quale «saranno applicati i principi e le norme stabiliti nella Costituzione Apostolica Pastor bonus e nel Regolamento Generale della Curia Romana, in quanto applicabili e non incompatibili». La Commissione è dotata di un regolamento proprio e sarà composta dal presidente e da 6 esperti nelle discipline sanitarie, immobiliari, gestionali, economico/amministrative, finanziarie; potrà delegare parte delle proprie funzioni ad uno o più membri e sarà assistita da una Segreteria.

La Pontificia Commissione per le attività del settore sanitario delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa istituita dalla Santa Sede, «che farà riferimento diretto al Segretario di Stato, potrà compiere ogni azione giuridica e finanziaria finalizzata al valido e corretto adempimento del compito affidatole», si legge nel rescritto diffuso oggi dalla sala stampa vaticana. Allo scopo la Commissione rilascia alle Congregazioni della Curia Romana, da cui le persone giuridiche pubbliche interessate dipendono, il consenso necessario, vincolante per la concessione delle autorizzazioni canoniche in ordine alla dismissione o riorganizzazione delle attività e/o degli immobili relativi al settore sanitario. La Commissione è dotata dei poteri di accesso agli atti e di risorse per lo svolgimento della propria attività e può assegnare incarichi a società, professionisti e consulenti.

Alla Commissione «è affidato lo studio generale sulla sostenibilità del sistema sanitario delle persone giuridiche pubbliche della Chiesa (presupposti, caratteristiche, vincoli, modalità operative/gestionali, attualità degli obiettivi del sistema sanitario delle singole persone giuridiche pubbliche in fedeltà alla propria natura, alla propria missione e al proprio carisma) così da definire una possibile strategia operativa di lungo periodo anche in rapporto ai principi della Dottrina sociale della Chiesa».

Ad essa anche il compito di proporre «la risoluzione delle situazioni di crisi in funzione delle risultanze dello studio più generale e attivando tutte le risorse possibili in collaborazione con i responsabili delle persone giuridiche pubbliche interessate». La Commissione è infine chiamata allo studio e alla proposta «di nuovi modelli operativi per le persone giuridiche pubbliche operanti nel settore sanitario, in grado di attuare il carisma originario nel contesto attuale». Il disposto è da ritenersi stabile e valido fin dal momento della sua pubblicazione su «L’Osservatore Romano».