Vita Chiesa
Serra Club, per le vocazioni bisogna far pregare i giovani
L’occasione è stata la Messa di apertura del Congresso del Distretto 71 (Toscana del nord – Sardegna) del 27-28 maggio, nella Villa di San Leonardo al Palco, a Prato. A fare gli onori di casa il vescovo Gastone Simoni, che ha portato i saluti suoi e della diocesi ospitante all’Arcivescovo di Firenze ed a tutta l’Assemblea Distrettuale serrana. Il Cardinale Antonelli, che ha presieduto la Messa concelebrata con don Alessandro Lombardi, suo segretario, e mons Alberti, capellano del Club fiorentino ed assistito dall’archimandrita Renzo Francalanci, cappellano del Club di Prato, ha continuato la sua omelia invitando i soci del Serra Club ad «organizzare, insieme ai parroci ed ai consigli pastorali, incontri pubblici di preghiera per le vocazioni, perché il padrone della messe possa mandare operai per la sua messe. E questo particolarmente per poter far pregare e riflettere i giovani mettendosi in ascolto davanti a Dio».
«Oggi – ha concluso il Cardinale – l’Italia e l’Europa non hanno un messianismo terreno, ma hanno interessi profondamente materialisti, viviamo in una civiltà ricca di beni materiali e di consumi, ma povera di relazioni umane, di valori e di fede che sta mettendo in crisi anche la stessa economia. È quindi necessario riscoprire i valori veramente importanti, la speranza e la capacità di donarci agli altri».
Nel corso della due giorni serrana sono seguiti gli interventi di mons Ciattini, della Diocesi di San Miniato, su «il compendio della Dottrina Sociale della Chiesa», di Anna Benesperi, docente di Psichiatria e Psicoterapia presso l’Università degli Studi di Firenze e di Pietro Alviti, docente di religione, entrambi sui temi inerenti la famiglia.