Vita Chiesa

Settimana Sociale: card. Bassetti, ritorniamo a casa con la responsabilità di realizzare iniziative concrete

Il porporato ha rivolto tre «grazie»: al Comitato scientifico, alle diocesi con i suoi vescovi e delegati, con i quali «abbiamo condiviso un metodo, che ci ha allenati a camminare insieme», e a «questa amata terra sarda, alle sue realtà e istituzioni che si sono rivelate attente e generose», alla sua Chiesa e al suo vescovo, ma anche alle centinaia di volontari. Un percorso, quello della Settimana sociale, che ha consentito di «denunciare le storture e le ingiustizie che attraversano il mondo del lavoro; ascoltare e narrare l’esperienza e la condizione lavorativa, facendo emergere le buone pratiche e arrivando a individuare impegni, richieste e proposte».

Infine, il card. Bassetti ha ricordato i martiri di Abitene e le loro parole: «Senza la domenica non possiamo vivere». «Per noi credenti significa che, senza riunirci in assemblea la domenica per celebrare l’Eucaristia, ci mancherebbero le forze per affrontare le difficoltà quotidiane e non soccombere – ha sottolineato -. Ma della domenica ha bisogno anche la nostra società secolarizzata; ne ha bisogno la vita di ogni uomo, ne hanno bisogno le famiglie per ritrovare tempi e modalità per l’incontro, ne ha bisogno la qualità delle relazioni tra le persone». E del «lavoro che vogliamo» la domenica «è parte costitutiva: perché, se quando manca il lavoro del lunedì non è mai pienamente domenica, anche quando manca la domenica il lavoro non riesce a essere davvero degno per nessuno».