Vita Chiesa

Siena: le ostie del miracolo eucaristico incorrotte da quasi tre secoli

Incorrotte da 274 anni: è come se il tempo non fosse passato nella basilica di San Francesco dove si conservano intatte le 225 ostie del miracolo eucaristico di Siena. La nuova ricognizione scientifica, chiesta dall’arcivescovo Antonio Buoncristiani a cento anni da quella compiuta nel 1914, ha confermato che le particole sono ancora incorrotte da quel 14 agosto 1730, quando vennero rubate dalla basilica di San Francesco, per poi essere ritrovate tre giorni dopo nella cassette delle elemosine di Santa Maria in Provenzano.

A distanza di un secolo la scienza viene di nuovo sconfitta dal miracolo. L’incomprensibile. Il prodigio. Quello che le leggi della fisica e della chimica non riescono a spiegare nemmeno nel 2014, si trova a due passi da noi, ed è uno dei miracoli eucaristici più noti e venerati al mondo.

Le ostie sono state sottoposte con ogni cautela a una serie di test con strumentazione specifica non rilevando alcuna crescita microbica sia dopo 7 giorni dal campionamento sia dopo 14. La ricognizione è stata effettuata in occasione dell’Anno eucaristico indetto dall’arcivescovo Buoncristiani (1° novembre 2014-4 ottobre 2015), durante il quale Siena si aprirà ai pellegrinaggi. Papa Francesco ha concesso l’indulgenza plenaria a quanti «alle dovute condizioni si recheranno devotamente in adorazione delle SS. Particole tanto nella Basilica di San Francesco quanto in tutte le chiese dell’Arcidiocesi nelle quali il Miracolo Eucaristico sarà esposto alla pubblica adorazione».