Vita Chiesa

Sinodo: messaggio, un «grazie» alle famiglie. «Camminare verso il prossimo Sinodo»

“Manifestiamo la nostra ammirazione e gratitudine per la testimonianza quotidiana che offrite a noi e al mondo con la vostra fedeltà, la vostra fede, speranza, e amore”, il “grazie” iniziale del documento, che si rivolge “a tutte le famiglie dei diversi continenti e in particolare a quelle che seguono Cristo Via, Verità e Vita”. “Anche noi, pastori della Chiesa – scrivono i padri sinodali – siamo nati e cresciuti in una famiglia che con le più diverse storie e vicende. Da sacerdoti e vescovi abbiamo incontrato e siamo vissuti accanto a famiglie che ci hanno narrato a parole e ci hanno mostrato in atti una lunga serie di splendori ma anche di fatiche”. “La stesa preparazione di questa assemblea sinodale, a partire dalle risposte al questionario inviato alle Chiese di tutto il mondo, ci ha consentito di ascoltare la voce di tante esperienze familiari”, raccontano i padri: “Il nostro dialogo nei giorni del Sinodo ci ha reciprocamente arricchiti, aiutandoci a guardare tutta la realtà viva e complessa in cui le famiglie vivono”.

“Gesù continua a passare anche oggi per le vie delle nostre città”. È quanto si legge nel Messaggio del Sinodo straordinario, che utilizza l’immagine dell’Apocalisse – “Ecco, sto alla porta e busso” – per ricordare ciò che Gesù “usava fare durante i suoi percorsi lungo le strade della Terra Santa”, quando entrava “nelle case dei villaggi”. “Nelle vostre case – si legge nel documento – si sperimentano luci e ombre, sfide esaltanti, ma talora anche prove drammatiche. L’oscurità si fa ancora più fitta fino a diventare tenebra, quando si insinua nel cuore stesso della famiglia il male e il peccato”.