Vita Chiesa

Sinodo valdese: messaggio di Papa Francesco e del presidente Sergio Mattarella

In una lettera firmata dal segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, il Papa ha assicurato «un particolare ricordo nella preghiera ed invoca dal Signore il dono di camminare con sincerità di cuore verso la piena comunione per testimoniare in modo efficace Cristo all’intera umanità, andando insieme incontro agli uomini e alle donne di oggi per trasmettere loro il cuore del Vangelo». «Le differenze tra cattolici e valdesi non impediscano – è l’auspicio di Papa Francesco – di trovare forme di collaborazione nell’ambito dell’evangelizzazione, del servizio ai poveri, agli ammalati, e ai migranti e nella salvaguardia del Creato». E conclude: «Con tali auspici il Papa invoca lo Spirito Santo affinché ci aiuti a vivere quella comunione che precede ogni contrasto e ci ottenga dal signore la sua misericordia e la sua pace».

In un telegramma indirizzato al moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, il presidente Mattarella scrive: «Le riflessioni e il confronto che vi impegneranno in questi giorni saranno importanti non solo per la vita delle vostre chiese, ma per l’intera società della quale siete parte e al cui sviluppo contribuite con l’originalità delle vostre idee, con la passione della vostra diaconia, con le preziose reti di solidarietà che avete il merito di mettere insieme». Richiamando poi il ruolo che le stesse fedi religiose ricoprono in questo particolare frangente storico, il presidente conclude: «Ogni dialogo contiene robusti valori civili, e questo vale per il percorso in atto tra le comunità cristiane del paese, che può contribuire alla coesione sociale, aumentando il rispetto e la comprensione reciproci».

 

Per la Conferenza episcopale italiana saranno presenti monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, e don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio nazionale ecumenismo e dialogo interreligioso. «Siamo consapevoli che le diverse visioni teologiche tra protestanti e cattolici non si risolveranno in tempi brevi – ha dichiarato all’agenzia Nev il moderatore della Tavola valdese – ma viviamo un tempo in cui, anche per i processi profondi di secolarizzazione e multiculturalismo, è più forte e urgente la nostra responsabilità di presentare la fede e l’impegno evangelico in modo rinnovato». Tra i temi di discussione dei 180 deputati del Sinodo, per metà pastori e per metà «laici», figurano le migrazioni e l’accoglienza, la diaconia e l’otto per mille, il Cinquecentenario della Riforma protestante, l’ecumenismo. Particolare attenzione sarà dedicata al progetto-pilota dei «corridoi umanitari» promossi dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), dalla Tavola valdese e dalla Comunità di Sant’Egidio, che hanno portato in Italia, attraverso un regolare volo di linea da Beirut, quasi 300 profughi in larga parte siriani.