Vita Chiesa

Sovvenire: Salvatore (economo Cei), «da giugno bilanci con le nuove norme di trasparenza rafforzata»

(Venezia) «Avremo a giugno prossimo la prima rendicontazione dei bilanci diocesani con le nuove norme rafforzate in materia di trasparenza amministrativa. Ed è più di un cambio di procedura. Perché l’annuncio passa anche dal dare conto delle attività economiche della Chiesa». È dedicato alla trasparenza come sfida di credibilità l’intervento dell’economo della Cei, il diacono Mauro Salvatore, al convegno nazionale degli incaricati diocesani per il sovvenire, a Mestre (7-9 maggio). Il riferimento è alla determinazione dell’Assemblea generale Cei, votata all’unanimità dai vescovi italiani a maggio 2017, in materia di massima chiarezza e trasparenza nell’amministrazione dei beni e nell’assegnazione di contributi 8xmille, che prevede un upgrading amministrativo e gestionale (n. 5 della delibera n. 57). «Sulla linea di rigore adottata dalla Cei, vengono aggiornati i requisiti per l’accesso ai fondi 8xmille, ispirati al modello delle fondazioni di erogazione, che misurano il raggiungimento del risultato -spiega Salvatore -. Sia a monte, con un modello che vincola la procedura di erogazione dei fondi alla progettazione, sia a valle, in fase di rendicontazione ragionata, con la pubblicazione anche sul web. Evidenzieremo cioè se sono stati raggiunti e in quale misura gli obiettivi del contributo Cei».

«Spesso consideriamo i rendiconti slegati dall’essenza della Chiesa, ma non è mai così. Tutto contribuisce non solo alla testimonianza, ma alla costruzione di una Chiesa che non frappone ostacoli fatti di consuetudine e di strutture, anzi si rende ‘trasparente’ all’azione dello Spirito e lascia che sia Lui a modellarla», ha evidenziato l’economo della Cei. «Il 2018 sarà un anno di osservazione e di prima applicazione della nuova norma 2017, che ora entra in vigore. Dalle buone pratiche che emergeranno, verrà steso un format» spiega Salvatore. Con lo stesso intendimento la Cei ha fin d’ora scelto la strada del bilancio certificato. Dunque prosegue l’impegno dei vescovi per una trasparenza che superi gli obblighi di legge sulla pubblicazione del rendiconto annuale (previsti dall’articolo 44 della legge 222 del 1985). Anche nella fase di comunicazione dei bilanci, «si dimostra valida la scelta da parte di sempre più diocesi di coinvolgere professionisti dei media nella diffusione ai cittadini delle informazioni sull’uso delle risorse, per far emergere gli effetti sul bene comune di uno stanziamento, oltre allo spirito di condivisione ecclesiale. Perché, lo ripeteva Ermanno Olmi, ‘il denaro o è mutuo soccorso o è dannazione’».