Vita Chiesa

TERRA SANTA: LEADER CHIESE CRISTIANE, «APPELLO ALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE, NON BOICOTTATE I PALESTINESI»

Un appello alla comunità internazionale perché “non boicotti il popolo palestinese” ma “si impegni nella soluzione del conflitto ponendo fine alle sofferenze di questa terra e di tutti i suoi abitanti” è stato lanciato oggi dai patriarchi e dai capi delle chiese di Gerusalemme in occasione del messaggio di Pasqua 2006. “Non è lecito boicottare un popolo che ha subito e continua a subire oppressione e ingiustizie – scrivono i leader delle Chiese cristiane – mentre la comunità internazionale resta a guardare senza porre fine a tutto ciò. Questa ‘paralisi’ ha fatto nascere violenza, terrorismo e l’umiliazione della persona umana”. “Facciamo appello ai nostri governanti ben sapendo che sono chiamati a prendere decisioni difficili. Ma se esiste una sincera volontà allora c’è anche la capacità e il potere di superare tutti gli ostacoli per conseguire sicurezza, pace e giustizia per israeliani e palestinesi”. I leader religiosi si rivolgono direttamente alle autorità israeliane affinché adottino “le giuste misure per liberare palestinesi e israeliani e considerare l’Autorità palestinese un aiuto e un partner per costruire la pace”. La Settimana Santa sia un tempo nel quale sostare davanti al mistero dell’Amore di Dio e chiedersi se si è fatto tutto il possibile per seminare pace e riconciliazione tra gli essere umani e i credenti dei Luoghi santi. E’ quasi un esame di coscienza quello che i leader delle Chiese cristiane di Gerusalemme propongono “ai fratelli e alle sorelle del mondo intero” nel loro Messaggio di Pasqua 2006, diffuso oggi. “Chiedete ai vostri governi – si legge nel messaggio – se sono capaci di mettere fine alle sofferenze dei palestinesi e degli israeliani. Chiedete ai media dei vostri Paesi se intendono con le loro notizie seminare pace, amore, speranza e fiducia tra i popoli di questa terra. Ponetevi domande sulla barriera di sicurezza o muro di isolamento, sui check point militari, sulla dignità umana calpestata nella Terra della Redenzione e dell’amore”. “La Pasqua è il tempo privilegiato per proclamare la forza, la gioia e la speranza della Resurrezione. E’ il tempo in cui le promesse di Gesù si compiono. Siamo allora veri testimoni della Resurrezione, dimostriamo ogni giorno che Gesù è vivo e opera attraverso la sua Chiesa nel mondo e in Terra Santa? La nostra testimonianza – concludono i leader cristiani – sia una chiara sfida di amore verso tutti coloro che incontriamo così da costruire una vita nuova basata sulla giustizia, sulla pace e sulla riconciliazione”.Sir