Vita Chiesa

TERRA SANTA: VESCOVI USA-UE, “ISRAELE E PALESTINA RIPRENDANO IL DIALOGO”

È un forte e convinto appello al dialogo, alla tolleranza e alla giustizia quello che i vescovi dell’Holy Land coordination (Hlc), il Coordinamento dei vescovi di Nord America e Ue per la Terra Santa, lanciano a israeliani e palestinesi nella dichiarazione finale della loro visita annuale che si è chiusa oggi a Gerusalemme. I presuli dal Canada, Stati Uniti, Francia, Spagna, Italia, Gran Bretagna, Paesi Scandinavi e Germania nel loro comunicato, diffuso oggi alla stampa, ribadiscono “l’importanza della ripresa del dialogo tra israeliani e palestinesi” come auspicato da Benedetto XVI nel suo recente discorso al Corpo diplomatico, e chiedono “urgentemente un accordo negoziato”. I vescovi dell’Hlc lanciano un appello “per una leadership creativa, tollerante e coraggiosa, capace anche di mostrare perdono e umiltà, e di promuovere una pacifica coesistenza”. “Abbiamo visto – si legge nel testo – come l’occupazione, l’insicurezza, la paura e la frustrazione dominino la vita delle persone in questa terra”. Per l’Hlc “essere pro-Israele vuol dire essere pro-Palestina, quindi per la giustizia per tutti. Il frutto sarà una pace duratura”. Nella nota non mancano “segni di speranza” come “l’aumento dei pellegrini, la cooperazione interreligiosa vista in Galilea esempio per tutti, i progetti abitativi del Patriarcato e della Custodia di Terra Santa, gli sforzi umanitari nel campo dell’istruzione e della cultura delle organizzazioni cattoliche per sostenere le comunità locali e i progressi registrati nel negoziato tra Santa Sede e Israele per l’Accordo fondamentale che fanno sperare in una soluzione vicina”. “I leader politici delle due nazioni hanno bisogno di mostrare coraggio – conclude la nota – e risolvere così le speranze della maggioranza per realizzare una pacifica coesistenza nella fedeltà al loro essere ebrei, cristiani e musulmani”.