Vita Chiesa

Toscana in zona rossa, anche il vescovo di Pescia Roberto Filippini scrive alla diocesi

Carissimi Presbiteri e Diaconi, carissimi fedeli

vista la situazione che stiamo attualmente vivendo con lo slittamento della regione Toscana da zona “arancione” a zona “rossa”, per indicazioni ufficiali e dettagliate a riguardo dei vari ambiti delle attività pastorali nelle parrocchie (tra cui catechesi, incontri unioni etc.), siete pregati di attendere le disposizioni che saranno originate dalla riunione della Conferenza Episcopale Toscana di lunedi mattina 16 novembre.

Nell’immediato per questa domenica, dobbiamo adottare le disposizioni attualmente in vigore nelle Diocesi italiane che già da tempo si trovano in zona “rossa”.

Nello specifico per partecipare alla Celebrazione Eucaristica è necessario compitare un’autocertificazione che indichi che il fedele si sta recando nella sua chiesa parrocchiale indicando il luogo e l’ora della Celebrazione; attualmente le Messe con la partecipazione del popolo non sono sospese.

E’ bene specificare che, in questo momento particolare, i fedeli devono evitare di andare in una chiesa fuori dal proprio Comune.

Per lo svolgimento delle Celebrazioni è opportuno tenere presente quanto segue:

Il “personale necessario” (ad es. organista/chitarrista -ministri/ministranti – sacristi – addetti al servizio di accoglienza/sicurezza/igienizzazione) che provenisse da fuori del territorio comunale, per ora, deve sempre spostarsi con l’autocertificazione che indichi l motivo di necessità per garantire le svolgimento di un servizio non sospeso.

Attualmente, le liturgie non possono essere animate dal coro. E’ ammessa comunque la presenza dell’organista/chitarrista e di tre cantori al massimo. Si raccomanda sempre che le Liturgie si svolgano nel rispetto di tutte le attuali normative anti-covid.

Viviamo tutti, carissimi, questo momento particolare rafforzando la comunione fra di noi come Chiesa viva in cammino con Cristo, uniti dalla Preghiera e dall’esercizio del comandamento dell’Amore che chiede a tutti i discepoli del Signore di essere solleciti l’un l’altro con saggezza, attenzione e prudenza, clementi distintivi di cuori che vivono nella Carità.

Vi benedico con tutto il cuore.

Roberto, Vescovo