Vita Chiesa

«Treno dei bambini», card. Ravasi: «Un viaggio attraverso la bellezza»

«Io sono partito proprio dai bambini perché penso che è lì la radice dalla quale dobbiamo costruire una generazione di giovani che abbiano ancora, da un lato la bellezza della creatività – che non appaiano già vecchi in partenza – che non siano già scoraggiati come lo siamo noi, ma che siano pronti a vivere di più il futuro che li attende. Le religioni in fondo hanno proprio questo scopo fondamentale: insegnare a coniugare, declinare continuamente il futuro, cioè la speranza». Così il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, spiega i motivi del «Treno dei bambini: un viaggio attraverso la bellezza» che, promosso dal suo Dicastero insieme con Ferrovie dello Stato italiane, domenica 23 giugno porterà a Roma circa 300 bambini che saranno accolti in Vaticano da Papa Francesco. L’anima dell’iniziativa, presentata questa mattina in sala stampa vaticana, «è la stessa che informa il Cortile dei gentili, a partire già quasi dal germe iniziale, dal germoglio, i bambini», sottolinea Ravasi. L’appuntamento si inscrive infatti nell’ambito del Cortile dei bambini, spazio istituito all’interno del Cortile dei gentili. Circa 300 i piccoli viaggiatori – bimbi segnati da esperienze di difficile inserimento nella società o con problemi psico-sociali – di varie nazionalità: cinesi, giapponesi, ivoriani, peruviani, singalesi, albanesi, filippini, serbi, rumeni, ucraini, italiani, tedeschi.

Il treno, un Frecciargento composto da 7 carrozze, partirà da Milano, passando da Bologna e Firenze al suono dell’Orchestra popolare italiana, prima di giungere a Roma nella stazione di San Pietro e da qui nella stazione Vaticana, dove i bambini saranno accolti dal Papa. «Dedicheremo a questi piccoli viaggiatori tutte le migliori attenzioni», assicura Mauro Moretti, Ad del Gruppo Fs italiane. A Roma i bimbi scenderanno dal treno dispiegando lunghi teli colorati i quali si uniranno simbolicamente ai teli che andranno a colorare le finestre dei piccoli pazienti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù che collabora all’iniziativa. I teli rappresentano lunghi e forti «binari-ponti di amicizia».

La banda musicale degli alunni dell’Istituto Virgilio ed altri 50 bambini accoglieranno i piccoli viaggiatori; ognuno di loro porterà con sé i lavori preparati in tutti questi mesi: plastici, disegni, video, piccoli racconti. Scopo del «Treno dei bambini», si legge infatti in una nota, «è anche promuovere l‘esperienza diretta della creazione artistica, avvicinare cioè i bambini alla comunicazione visiva e al linguaggio delle immagini. Ciò è avvenuto nel tempo accompagnando i bambini nei Duomi delle loro città, educandoli alla bellezza e alla forza della cooperazione come bene comune. Durante il viaggio da Milano a Roma, saranno proposti altri percorsi educativi ed artistici dedicati ai bambini».