Vita Chiesa

UDIENZA DEL PAPA A BARTOLOMEO I, PATRIARCA ECUMENICO DI COSTANTINOPOLI

Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca ecumenico di Costantinopoli, in occasione del quarantesimo anniversario dello storico abbraccio che Papa Paolo VI ed il Patriarca Atenagora I si scambiarono a Gerusalemme nel gennaio 1964. Lo riferisce il sito Internet della Sala Stampa del Vaticano, riportando il discorso che il Papa ha pronunciato nel corso dell’incontro. In particolare, il Pontefice ha ringraziato il Signore “perché ci dona oggi di incontrarci, nella Festa dei Santi Pietro e Paolo, venerati anche dalla Liturgia ortodossa come Protóthronoi, coloro cioè che siedono sui primi troni”.

Il Santo Padre ha quindi rievocato l’incontro di 40 anni fa tra Papa Paolo VI e il Patriarca Atenagora I, che “avvenne a Gerusalemme, dove Gesù fu innalzato sulla croce per redimere l’umanità e raccoglierla nell’unità. Quanto provvidenziale è stato per la vita della Chiesa quell’incontro, coraggioso e gioioso nello stesso tempo! Spinti dalla fiducia e dall’amore verso Dio, i nostri illuminati predecessori hanno saputo superare pregiudizi e incomprensioni secolari, ed hanno offerto un esempio mirabile di pastori e guide del popolo di Dio. Nel riscoprirsi fratelli, hanno avvertito un sentimento di profonda letizia, che li ha spinti a riprendere con fiducia i rapporti tra la Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli” ha affermato nel suo discorso il Papa, “sottolineando che “in questi quarant’anni le nostre Chiese, nelle loro relazioni, hanno vissuto occasioni importanti di contatto, che hanno favorito lo spirito della reciproca riconciliazione”. Tutte queste occasioni, ha rimarcato Giovanni Paolo II, rappresentano tanti “segni del comune impegno di continuare a percorrere la strada intrapresa, perché si realizzi quanto prima la volontà di Cristo”.

Il Papa ha, quindi, rievocato le “dolorose vicende della storia passata” nei rapporti tra le due Chiese e ha infine espresso la speranza che il ricorso dell’incontro tra Atenagora I e Paolo VI “favorisca un balzo in avanti nel dialogo e nel rinsaldamento delle mutue relazioni fraterne. Il dialogo teologico, attraverso la ‘Commissione mista’, rimane, a tal fine, uno strumento importante. Per questo auspico che sia quanto prima riattivato” ha concluso Giovanni Paolo II.Misna