Unitalsi a Nomadelfia: convegno regionale e meeting dei giovani
Non solo Lourdes. Ma anche appartenenza e fraternità. Per la precisione «Unitalsi a Nomadelfia: appartenenza e fraternità». E’ questo infatti il tema del convegno regionale che si svolgerà il 10 novembre a Nomadelfia e che arriva a conclusione di un anno intenso di attività ma che vuole essere anche il trampolino di lancio per il futuro.

Non a caso, nello stesso fine settimana, sabato 10 e domenica 11, sempre a Nomadelfia si svolge il meeting regionale dei giovani dell’associazione, un appuntamento che, anno dopo anno, è costantemente cresciuto e che in questa occasione farà anche da «collante» con il convegno. «I pellegrinaggi sono il culmine della nostra attività - spiega il presidente regionale, Roberto Torelli - ma non avrebbero senso se la scintilla che si accende a Lourdes o a Loreto non accendesse un fuoco di preghiera e di carità che dura tutto l’anno». La stagione dei pellegrinaggi, della prima volta in pullman è appena terminata: giorni ricchi di sensazioni positive e di momenti di condivisione, con l’obiettivo di «portare» anche a casa, negli altri mesi dell’anno, lo spirito che anima i partecipanti. Questo perché l’Unitalsi è soprattutto l’attenzione per le persone da parte delle persone. E in un mondo dove parlare di sacrificio, di donazione, di dimenticanza di sé può sembrare difficile, l’Unitalsi Toscana sta compiendo piccoli e concreti miracoli.
Adesso è il momento dei bilanci e dei programmi per il futuro: proprio di questo si parlerà nel convegno regionale che domenica 10 novembre vedrà riuniti i volontari delle 25 sottosezionisi attive in Toscana.
Per partecipare al convegno, rivolgersi alla segreteria della sezione toscana dell’Unitalsi, a Firenze in via Goro Dati 6, tel. 055 2398015 - toscana@unitalsi.it o presso la sottosezione di appartenenza.
Il programma: alle 9 arrivi, quindi via via tutti gli interventi, compresa la testimonianza di chi, vivendo a Nomadelfia, ha fatto una scelta di vita, per terminare nel pomeriggio con le testimonianze di chi l’Unitalsi la vive... da protagonista.
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