Vita Chiesa

Univ. Lateranense, accordo a Qom (Iran) con insegnanti religiosi sciiti

L’intesa prevede un evento accademico congiunto all’inizio del Giubileo della misericordia che si terrà presso l’Università del Papa: professori della Lateranense e professori dell’Università delle religioni di Qom s’incontreranno a Roma nel mese di dicembre per una riflessione comune sulla teologia della misericordia nel Cristianesimo e nell’Islam. L’accordo prevede, inoltre, sempre in occasione dell’Anno santo della misericordia, un’esperienza di condivisione tra gli studenti di entrambe le Università.

Per monsignor Dal Covolo questa intesa rappresenta un «passo fondamentale sulla via del dialogo interreligioso a livello accademico»: «Ringrazio il nunzio in Iran per l’impegno profuso ai fini di questo incontro. Sarò lieto di accogliere docenti, studenti e rappresentanti dell’Islam sciita nell’Università del Papa perché il Giubileo possa aprirsi nel segno del dialogo e della reciproca collaborazione».

«Questa visita è l’ultimo di una serie di eventi che hanno segnato positivamente in questi ultimi mesi le relazioni tra Santa Sede e Iran». Lo ha dichiarato il nunzio apostolico in Iran, monsignor Leo Boccardi, che questa mattina ha accompagnato il rettore della Lateranense, monsignor Enrico Dal Covolo, all’Università delle religioni di Qom.

«A 60 anni dallo stabilimento delle relazioni diplomatiche tra l’Iran e la Santa Sede – ha detto Boccardi – credo che queste relazioni siano sensibilmente migliorate grazie anche allo spirito di dialogo costruttivo che stiamo portando avanti». Secondo il nunzio, «la collaborazione con l’Università delle religioni di Qom e il Centro internazionale di studi islamici, prestigiosi istituzioni culturali dell’Islam sciita, offrono l’occasione al Laterano di un confronto ad alto livello con il pensiero, la filosofia e la teologia islamica che, sono certo, potrà essere di comune arricchimento e favorire una conoscenza reciproca sia a livello di docenti e alunni che a livello di pubblicazioni».

Per Boccardi, «l’accoglienza ricevuta e la simpatia con la quale siamo stati accolti oggi a Qom hanno dimostrato, per chi ancora avesse dei dubbi al riguardo, che il popolo iraniano vuole dialogare con la modernità ed è ben cosciente della sua antica cultura e civiltà».