Vita Chiesa

VATICANO: IN GENNAIO IL 6° INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE A CITTA’ DEL MESSICO

L’attesa è di oltre 15 mila persone per il congresso teologico-pastorale e di almeno 600 mila per la giornata delle testimonianze e la messa conclusiva: sono queste le cifre ipotizzate per il 6° Incontro Mondiale delle Famiglie sul tema “La famiglia, formatrice ai valori umani e cristiani” (Città del Messico, 14-18 gennaio 2009), presentato oggi al Pontificio Consiglio per la Famiglia dal nuovo presidente, il card. Ennio Antonelli, davanti a giornalisti italiani e stranieri tra cui alcuni messicani. “Il Papa non sarà presente all’incontro – ha detto Antonelli, rispondendo a una domanda – per motivi di prudenza, essendo Città del Messico a 2.240 metri di altitudine, con rischi per la sua salute. Benedetto XVI però nutre sentimenti di profondo affetto per il popolo messicano, è convinto dell’importanza del tema scelto per questo incontro mondiale e desidera farsi presente in maniera diretta. La Segreteria di Stato sta valutando quale modalità scegliere per un contatto di Benedetto XVI con le migliaia di persone che si raduneranno per l’Incontro mondiale. Tra le ipotesi un collegamento audio oppure televisivo”. Tra i relatori al congresso teologico-pastorale (14-16 gennaio 2009) che precederà il 6° Incontro Mondiale delle Famiglie dei due giorni seguenti, promosso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia a Città del Messico, ci saranno alcuni studiosi ed esperti italiani: lo hanno annunciato i collaboratori del card. Ennio Antonelli, presidente del dicastero vaticano, durante la conferenza stampa odierna. Il programma del congresso, ancora in via di perfezionamento e perciò non ufficiale, contempla al momento, tra gli altri, i nomi di padre Raniero Cantalamessa (Predicatore della Casa Pontificia), Maria Luisa Di Pietro (bioetica), mons. Agostino Marchetto (Segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti), il card. Renato Raffaele Martino (Presidente della Pontificia Commissione Giustizia e Pace), Pierpaolo Donati (sociologo della famiglia). “Il tema dell’incontro, ‘La famiglia, formatrice dei valori umani e cristiani’ – ha spiegato Antonelli – sarà affrontato in chiave anzitutto ecclesiale, ma anche nelle sue declinazioni culturali, sociologiche, psicologiche, economiche, bioetiche”. “La preparazione all’incontro sta avvenendo – ha aggiunto – con modalità differenti nelle varie nazioni. In Messico, ad esempio, sta girando nelle diocesi una icona della Sacra Famiglia e si tengono catechesi sistematiche”.“Per il prossimo futuro le linee di impegno del Pontificio Consiglio per la Famiglia si orienteranno in particolare su due aspetti: la promozione e tutela della vita dalla nascita alla morte naturale, da un lato, e la promozione della famiglia secondo l’insegnamento divino, basata sul matrimonio fedele, indissolubile, aperto alla vita”, ha detto oggi a Roma il card. Ennio Antonelli, durante la presentazione alla stampa del 6° Incontro Mondiale delle Famiglie. Rispondendo ad una domanda se la Chiesa mai cambierà il suo orientamento circa l’indissolubilità del matrimonio, Antonelli ha detto che “essa è nel Vangelo e la bellezza del matrimonio cristiano come segno vivo contribuisce ad edificare autentiche famiglie che possano essere, secondo l’insegnamento di Gesù, un fuoco acceso per tutti”. Antonelli ha precisato che “la Chiesa presta attenzione alle famiglie in difficoltà ed è chiamata a discernere tra il disordine oggettivo di certe situazioni e le responsabilità soggettive di quanti vi sono coinvolti. Bisogna comunque evitare la confusione tra il matrimonio e altre forme di convivenza, perché – ha sottolineato – c’è una ‘verità’ sul matrimonio che va costantemente ribadita”.“Il tema dell’aborto non entra in primo piano ma è sotteso ai lavori del 6° Incontro mondiale delle famiglie”: così ha risposto alla domanda di un giornalista il card. Ennio Antonelli. “Tra gli aspetti che verranno affrontati – ha aggiunto Antonelli – c’è il tema delle adozioni, che possono in qualche modo costituire una sorta di antidoto all’aborto. il card. Rivera, arcivescovo di Città del Messico, proprio un paio di settimane fa ha radunato migliaia di famiglie della sua diocesi per verificare la disponibilità ad accogliere bambini destinati all’aborto. Uno dei pensieri emersi in quell’incontro è stato ‘non uccideteli, dateli a noi’, l’appello di Madre Teresa di Calcutta che si era offerta di accogliere i bambini indesiderati”. “Tra l’altro – ha proseguito Antonelli – occorre diffondere la sensibilità circa il parto nell’anonimato, che difende la madre che non vuole tenere con sé il figlio e ne consente l’accoglienza in famiglie disponibili”. Durante l’incontro è stato distribuito il testo delle “Catechesi preparatorie per il VI Incontro Mondiale delle Famiglie”, curato dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, con presentazione di don Sergio Nicolli direttore dell’Ufficio Cei per la famiglia.Sir