Vita Chiesa

VESCOVO PRATO, I CATTOLICI SI METTANO SEMPRE PIU’ IN RETE

“Facciamo tante analisi, ma i nostri piedi sono fermi in un singolare clima di paresi che è necessario superare: da qui la necessità che i cattolici italiani si mettano sempre più in rete, non si facciano bloccare dalle loro divisioni, escano dalle analisi e trovino strumenti e mezzi per un maggiore collegamento”. Lo ha detto mons. Gastone Simoni, vescovo di Prato e delegato alla Cultura e alle Comunicazioni Sociali nella Conferenza Episcopale Toscana, intervenendo ad un convegno organizzato a Firenze dall’Ucsi Toscana nel 25/o anniversario dalla morte di padre Reginaldo Santilli, un frate domenicano giornalista, intellettuale, amico di don Lorenzo Milani e di Giorgio La Pira.

Sui temi del collegamento sociale fra i cristiani nella realtà italiana attuale mons. Gastone Simoni ha scritto un volume (“Liberi ma non dispersi”) che sarà presentato a Roma mercoledì 11 ottobre nella sede dell’Istituto Sturzo (via delle Coppelle 35). Ne parleranno, oltre all’autore, Paola Bignardi, Marco Follini e Savino Pezzotta con interventi ulteriori, fra gli altri, di Gianni Alemanno e Pierluigi Castagnetti. Nato in Toscana, il Collegamento Sociale Cristiano – sottolinea il vescovo – “viene proposto ai cattolici delle altre regioni e intende servire una nuova stagione di laicità cristiana sui versanti sociali, civili e politici attraverso la messa in rete di circoli locali formati da persone che, nonostante le loro differenze e discordanze, sono disponibili a tenersi unite per riflettere e formarsi al bene comune”.

Padre Santilli, frate e giornalista, maestro di intere generazioni