Vita Chiesa

VITA RELIGIOSA: DON ALBERTO LORENZELLI NUOVO PRESIDENTE SUPERIORI MAGGIORI (CISM)

È il salesiano don Alberto Lorenzelli il nuovo presidente della Conferenza italiana superiori maggiori (Cism). Succede a don Mario Aldegani. E’ stato eletto alla 45° assemblea generale della Cism che si è svolta a Monopoli (Bari) dal 7 all’11 novembre ed ha avuto come tema principale di riflessione “Il Superiore Maggiore e il suo Consiglio. Un Servizio di Comunione e di Corresponsabilità”. La Cism riunisce 130 istituti con circa 22 mila religiosi.

Don Lorenzelli, che dal 2004 copriva nella cism il ruolo di vice-presidente nazionale, è nato a Buenos Aires il 2 settembre 1953 da immigrati italiani, ed è entrato nell’Istituto salesiano a vent’anni, nel 1973. E’ stato docente di Lettere e Religione per 22 anni e qualche anno fa è stato nominato Preside dell’Istituto Tecnico Industriale e del Liceo scientifico “Don Bosco” di Genova, dov’è anche stato socio fondatore dell’università della Terza età, cappellano del carcere minorile dal 1994 al 2001 e Preside della Fidae ligure.

All’Assemblea di Monopoli sono stati presentati da fr. Giovanni Dal Piaz i risultati di un’indagine realizzata tramite un questionario inviato ai ministri provinciali, per meglio capire la fisionomia del Ponvinciale e del suo Consiglio in Italia.

Dalle risposte ricevute risulta che il provinciale è generalmente un 60 enne, entrato nell’Istituto intorno ai 14 anni, quasi sempre rieletto (43% dei casi, con un intervallo di 20/25 anni tra la prima e l’attuale elezione), ex consigliere (82%) o superiore di fraternità (37%). Dall’insieme si deduce che c’è negli Istituti un limitato scambio di persone con responsabilità di governo e che è molto bassa la percentuale di Provinciali provenienti da “vocazioni adulte” (15%). Risulta anche che l’età media dei consiglieri è per i due terzi tra i 50 e i 59 anni, con una tendenziale apertura verso i 40.enni. Dai consiglieri si esige anche che abbiano capacità di lavorare insieme (86%) e che sappiano collaborare con il Provinciale (74%). Tra gli argomenti in discussione è privilegiata la formazione permanente (67%), seguita dal problema economico (50%), dalle relazioni comunitarie (50%) e dall’esame di situazioni personali particolarmente difficili (48%).Sir