Vita Chiesa

VOCAZIONI, MONS. CASTELLANI: NO A ‘RIPETITIVITÀ’, SÌ AD ACCOMPAGNAMENTO SPIRITUALE

Per scongiurare il rischio della “ripetitività”, bisogna “inventare nuovi itinerari vocazionali specifici da offrire alle giovani generazioni” ed “imboccare con decisione la strada dell’accompagnamento spirituale della comunità cristiana, in tutte le sue componenti”. Lo ha detto mons. Italo Castellani, arcivescovo coadiutore di Lucca e presidente della Commissione episcopale per il Clero e la Vita consacrata (oltre che del Cnv), concludendo oggi i lavori del Convegno annuale del Centro Nazionale Vocazioni (Cnv), svoltosi in questi giorni a Roma sul tema: “Il dinamismo vocazionale dell’Eucaristia nel giorno del Signore. Come?”. “Vivere il mese di maggio animando tutta l’Italia con l’adorazione eucaristica vocazionale”: questa l’iniziativa originale lanciata dal Cnv a conclusione del convegno, per rispondere all’invito del Papa – che sta coinvolgendo i 5 continenti – a coltivare “l’adorazione eucaristica fuori dalla Messa”, in questo speciale anno eucaristico.

“Nella prima settimana di maggio – è la proposta fatta da mons. Castellani – saranno coinvolte le diocesi del Nord; nella seconda settimana le diocesi del Centro; nella terza settimana le diocesi del Sud”. Nella quarta settimana, che coincide con il Congresso eucaristico nazionale (Bari,21-29 maggio), ogni giorno ci sarà in cattedrale l’adorazione eucaristica vocazionale. Quanto all’accompagnamento spirituale, l’arcivescovo ha raccomandato soprattutto “l’accompagnamento dei giovani sposi dopo il matrimonio e delle giovani famiglie dopo la celebrazione del battesimo dei figli”, valorizzando il centro diocesano vocazioni “luogo di ascolto e di formazione”. Sir