Vita Chiesa

Vaticano, da domani il ritiro spirituale dei leader del Sud Sudan

Parteciperanno da parte delle autorità civili, ha reso noto il portavoce vaticano, «che ai sensi del Revitalised Agreement on the Resolution of Conflict in South Sudan assumeranno alti incarichi di responsabilità nazionali il 12 maggio prossimo», il presidente della Repubblica, Salva Kiir Mayardit, e quattro dei cinque vicepresidenti designati: Riek Machar Teny Dhurgon, James Wani Igga, Taban Deng Gai e Rebecca Nyandeng De Mabior. Da parte delle Autorità ecclesiastiche del Paese, ha proseguito Gisotti, al ritiro prenderanno parte gli otto membri del Consiglio delle Chiese del Sud Sudan. I predicatori del ritiro saranno mons. John Baptist Odama, arcivescovo di Gulu (Uganda), e padre Agbonkhianmeghe Orobator, presidente della Conferenza dei superiori maggiori dell’Africa e Madagascar.

«Questo evento, al tempo stesso ecumenico e diplomatico, è organizzato di comune accordo tra la Segreteria di Stato e l’Ufficio dell’arcivescovo di Canterbury – ha spiegato Gisotti – con lo scopo di offrire, da parte della Chiesa, un’occasione proficua per la riflessione e la preghiera, nonché per l’incontro e la riconciliazione, in uno spirito di rispetto e di fiducia, a coloro che in questo momento hanno la missione e la responsabilità di lavorare per un futuro di pace e di prosperità del popolo sud sudanese». «Il momento conclusivo del ritiro avverrà nel pomeriggio di giovedì 11, quando, alle ore 17, il Santo Padre pronuncerà il suo discorso», ha annunciato il direttore «ad interim».

In seguito, ai partecipanti al ritiro sarà consegnata una Bibbia firmata da Sua Santità Papa Francesco, da Sua Grazia Justin Welby, arcivescovo di Canterbury, e dal reverendo John Chalmers, già moderatore della Chiesa presbiteriana di Scozia, con il messaggio «Ricerca ciò che unisce. Supera ciò che divide». Infine, «ai leader del Sud Sudan, i quali prenderanno impegno comune per la pace, verrà impartita la benedizione», ha concluso il portavoce.