Vita Chiesa

Vescovi “Aree interne”: il saluto di mons. Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento

Buongiorno a tutti voi, Confratelli carissimi, e grazie di cuore per aver accolto l’invito. Questo nostro convegno, come sapete, s’inserisce in un percorso ormai consolidato, volto a restituire alle cosiddette Aree interne un’attenzione adeguata, di cui dovrebbero godere e che invece non hanno; la nostra provenienza geografica (dal Piemonte alla Sicilia) dice di per sé che la questione è trasversale a tutto il Paese. Oggi e domani proveremo ad abbozzare un’idea di pastorale capace di rispondere alle esigenze poste da questi territori soggetti a un decremento progressivo della popolazione: un incontro di natura prettamente pastorale, che segnala però anche un problema di natura politica, poiché la questione non può continuare a rimanere marginalizzata nell’agenda del Governo.

Mi permetto, a questo proposito, di fornire un solo stimolo, che potrà essere valutato e discusso – qualora se ne riconoscesse la fondatezza – da chi ha la competenza e l’autorità per farlo: molte cose potrebbero in effetti  cambiare se il criterio del numero della popolazione non fosse l’unico in base al quale assegnare le risorse; in base a tale criterio, infatti, le Aree interne, povere di popolazione, finiscono per essere povere di risorse, anche se debbono molte volte provvedere a territori vasti, spesso collinari o montani, dove le comunicazioni sono rese, dal territorio stesso, più difficili e – quindi – più dispendiose. Perché non tener conto, quando si assegnano le risorse, anche della porzione e della tipologia di territorio a cui quella determinata popolazione deve provvedere?

Sono tuttavia convinto, come già dicevo giorni or sono, che le Aree interne abbiano bisogno sì di sostegni economici, ma prima ancora di una seria progettualità a medio e lungo termine, e cioè abbiano bisogno, anzitutto, d’intelligenza politica. Cosciente dell’importanza della questione si è mostrato Papa Francesco, che – come fece già per il Forum degli Amministratori nel 2019 – anche nella presente occasione ha scritto un’apposita lettera.