Vita Chiesa

Vocazioni, mons. Galantino: «È passato il tempo dei procacciatori di vocazioni»

«Per fortuna è passato, almeno me lo auguro, il tempo delle statistiche, vere e proprie graduatorie tra procacciatori di vocazioni», ha detto il Segretario della Cei, prendendo spunto dai brani evangelici che narrano l’incontro e la chiamata di Filippo e il dialogo di Gesù con Natanaele.

«Quanta gente – ha aggiunto – è stata imbarcata in Seminari, postulandati e noviziati senza che intorno a quelle convocazioni ci fossero dei veri Filippo o che questi fossero degli autentici Natanaele? Il prezzo che le nostre comunità pagano – quando al Sacerdozio o alla Professione perpetua si arriva in un quadro che ignora o lascia sullo sfondo gli insegnamenti che ci trasmette l’incontro di Gesù con Filippo e con Natanaele – è un prezzo amaro».

Il rischio, per mons. Galantino, è quello di confondere «la Bellezza dalla quale dobbiamo lasciarci raggiungere e toccare con vuoti estetismi, fatti di apparenza inconcludente, di tradizioni che niente hanno a che fare con la vita vera della Chiesa e che sono portatrici solo di fisime a buon mercato; vuoti estetismi con i quali si pensa di coprire mancanza di equilibrio interiore e di ricchezza umana. Quella ricchezza di umanità che la Chiesa vuole aiutare a rimettere al centro e a coniugare nel prossimo Convegno ecclesiale di Firenze per il quale siamo invitati a lavorare e a pregare fin d’ora».