Vita Chiesa

XV anniversario della morte di Pino Arpioni, Messe a Nomadelfia e Firenze

Le spoglie di Pino Arpioni, fondatore dell’Opera per la gioventù «Giorgio La Pira», e che fin dagli anni ’50 ha organizzato campi scuola regionali, riposano nel piccolo cimitero di Nomadelfia, dove Pino visse l’ultimo tratto della sua vita. Ed è proprio a Nomadelfia che lunedì alle 11 il vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni celebrerà una Messa di suffragio. L’iniziativa è stata proposta da un gruppo di adulti grossetani, che in età giovanile hanno frequentato i campi-scuola che Arpioni organizzava al villaggio «La Vela» di Castiglione della Pescaia, che ancora oggi continua ad ospitare tanti giovani nel periodo estivo. 

Un’altra Messa verrà celebrata a Firenze, nella basilica della SS. Annunziata, alle ore 18. Sarà presieduta dal vescovo di Civita Castellana, mons. Romano Rossi, uno dei tanti giovani passati dai campi-scuola di Pino.

Originario di Empoli, dove nacque il 19 marzo 1924, Arpioni fu dirigente della Giac (Gioventù italiana di Azione cattolica) e, successivamente, consigliere comunale a Firenze, ricoprendo più volte la carica di assessore nelle giunte presiedute da Giorgio La Pira, di cui fu uno dei più stretti collaboratori. Subito dopo la guerra inizia ad organizzare i primi campi-scuola per i giovani della Giac. Nel 1954, mentre era delegato regionale della Giac, riesce a dar vita al primo villaggio permanente, «Il Cimone», a Pian degli Ontani, mentre l’anno seguente nasce il villaggio «La Vela» a Castiglione della Pescaia. Si conta che in oltre sessant’anni di attività, oltre 30mila ragazzi abbiano preso parte ai campi scuola attraverso l’Opera per la gioventù «Giorgio La Pira».