Vita Chiesa
XX GMG: LA FESTA DEGLI ITALIANI CON I CARDINALI RUINI, MEISNER E LEHMANN; MESSAGGIO DI CIAMPI
Mettere a frutto quella grande eredità di fede e di cultura che è stata portata in Europa dagli Apostoli e che, davanti alle sfide di oggi, per l’Italia, la Germania e l’Europa intera può e deve essere fonte di rinnovata fiducia e di energia, luce che illumina il cammino verso un futuro in cui la persona umana, amata da Dio, sia davvero amata e rispettata anche dagli uomini. Questo l’invito del card. Camillo Ruini alla festa Italyani tenutasi oggi, nell’ambito della XX Gmg, allo Rheinenergie stadion di Colonia con oltre 50mila presenti, mentre altri 20 mila sono dovuti rimanere all’esterno dello stadio.
Soffermandosi sulla Gmg il cardinale ha affermato che molti si chiedono cos’è che attira, entusiasma e unisce tanti giovani così diversi tra loro. Alcuni anche si preoccupano e temono o sospettano che noi siamo pieni di fanatismo, o animati dalla volontà di imporci agli altri e di intimidirli, mettendo avanti il nostro numero e la nostra forza. Ma chi conosce la Gmg, ha aggiunto, sa che non è così e capisce che voi giovani vi trovate insieme guidati dalla fede nel Dio che è Amore, e quindi con l’unica intenzione di essere amici e fratelli, tra di voi e con tutti.
In occasione della Gmg, i giovani italiani a Colonia hanno inviato una lettera al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Oggi hanno scritto – abbiamo bisogno di stelle che ci additino il cammino e ci incoraggino a credere nei nostri desideri e nelle nostre possibilità. Per questo guardiamo al Santo Padre e a Lei ma anche a tutti gli altri adulti.
Il presidente a sua volta ha scritto: Il vostro incontro ripropone un patto tra le generazioni e ribadisce la necessità di un impegno collettivo in nome della verità umana, dell’uguaglianza, della giustizia e della solidarietà tra le persone e le nazioni.
Se i giovani cattolici dell’Italia non fossero presenti, ci sarebbe un notevole vuoto alla Giornata mondiale della gioventù di Colonia. Così l’arcivescovo di Colonia, card. Joachim Meisner, nel saluto rivolto agli oltre 50mila giovani italiani presenti al Rheinenergie Stadion. Cari amici ha aggiunto – voi non siete venuti da noi a mani vuote. Ci avete portato come doni la vostra fede verso Gesù Cristo, la vostra gioia per Dio e la Chiesa. Purtroppo, ha aggiunto riferendosi all’Europa, nel preambolo della Costituzione europea Dio, il creatore di tutti i buoni doni, non viene raccomandato come garanzia per un’Europa umana. Laddove non si permette a Dio di essere Dio, è l’uomo che si trasforma in Dio.