Vita Chiesa
Conclave: 179 cardinali alla decima Congregazione di cui 132 elettori
Bruni, “cardinali elettori tutti presenti a Roma”. Da domani potranno prendere possesso dei loro alloggi

La decima Congregazione generale del Collegio dei cardinali è iniziata questa mattina alle nove, con la preghiera. Erano presenti 179 cardinali, di cui 132 elettori. Lo ha reso noto il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, durante il briefing odierno in Sala Stampa vaticana, in cui ha precisato che i cardinali elettori – 133 in totale – sono tutti comunque presenti a Roma. Ventisei gli interventi dei porporati, su temi come “il diritto canonico e il ruolo dello Stato della Città del Vaticano, la natura missionaria della Chiesa, il ruolo dei cardinali nel difendere i poveri”. È stata, inoltre, sottolineata la presenza di tanti giornalisti, cosa che “dice molto di quanto il Vangelo abbia senso nel mondo di oggi” e che “rappresenta una chiamata alla responsabilità”. È stata rievocata anche la preghiera di Papa Francesco durante il Covid, “come porta aperta alla speranza” in un momento di grande dolore. Più in generale, sono stati fatti “molti riferimenti a Papa Francesco, ai segni del suo pontificato e ai tanti processi iniziati”. Per quanto riguarda l’orientamento dei cardinali, negli interventi è stato rilevato che “si attende un Papa presente, vicino, come porta d’accesso alla comunità in un ordine mondiale in crisi. Un pastore vicino agli uomini, che affronti la sfida della fede, del creato e della guerra in un mondo frammentato”. I porporati, inoltre, hanno fatto diversi riferimenti ai documenti del Concilio, in particolare alla Dei Verbum e alla Parola di Dio come nutrimento popolo di Dio. “Nel celebrare l’Eucarestia – è stato detto – non bisogna dimenticare il sacramento di Cristo nei poveri”.
Intanto è stato effettuato il sorteggio degli alloggi dei cardinali durante il conclave, tutti a Santa Marta o a Santa Marta Vecchia, e i cardinali, volendo, possono cominciare a entrare nei loro alloggi già da domattina – fino a mercoledì mattina, prima della messa “Pro eligendo Pontifice” – per sistemare il bagaglio e poi partecipare alla Congregazione. Lo ha riferito sempre Matteo Bruni. “I lavori in Cappella Sistina sono stati completati, come quelli a Santa Marta”, ha confermato il portavoce vaticano, sottolineando – in risposta alle domande dei giornalisti – il “ruolo importante svolto dal Governatorato, sia come organizzazione degli spazi alloggiativi per i cardinali, sia per la parte logistica relativa alla Città del Vaticano e per la sicurezza, quest’ultima espletata tramite le opportune misure decise dalla Gendarmeria”. Santa Marta e Santa Marta Vecchia, ha ricordato Bruni, sono limitrofe e separate solo da un cortile: si passa facilmente dall’uno all’altro complesso. È stato sigillato, intanto, il percorso – circa un chilometro – che condurrà i cardinali elettori in processione alla Cappella Sistina, dove nel pomeriggio del 7 maggio, dopo il giuramento e l’“extra omnes”, è in programma la predicazione del cardinale Raniero Cantalamessa, che subito dopo sarà accompagnato fuori dalla Sistina dagli uscieri; poi dovrebbe esserci la prima votazione. Ogni cardinale è libero di raggiungere la Cappella Sistina con l’apposito pullman o a piedi. Durante il conclave, i cardinali sono tenuti a lasciare il proprio cellulare nei loro alloggi, a Santa Marta o a Santa Marta Vecchia.
Si svolgerà invece questo pomeriggio, alle 15, nella Cappella Paolina, il giuramento degli officiali e degli addetti al conclave, previsto dall’Universi Dominici gregis per “tutti coloro che saranno addetti al prossimo conclave, sia ecclesiastici che laici, approvati dal cardinale camerlengo e dai tre cardinali assistenti”. Oltre al segretario del Collegio cardinalizio, card. Leonardo Sandri, e al maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, mons. Diego Ravelli, saranno presenti: i cerimonieri pontifici; l’ecclesiastico scelto dal card. Pietro Parolin, che presiede il conclave, perché lo assista nel proprio ufficio; i religiosi addetti alla Sagrestia Pontificia; i religiosi di varie lingue per le confessioni; i medici e gli infermieri; gli addetti agli ascensori del Palazzo Apostolico; il personale addetto ai servizi della mensa e delle pulizie; il personale della Floreria e dei Servizi tecnici; gli addetti al trasporto degli elettori da Casa Santa Marta al Palazzo Apostolico; il colonnello e un maggiore del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, addetti alla sorveglianza vicino alla Cappella Sistina; il direttore dei Servizi di sicurezza e della Protezione civile dello Stato della Città del Vaticano con alcuni suoi collaboratori. Dopo essere stati istruiti sul significato del giuramento, tutti costoro dovranno pronunciare e sottoscrivere personalmente la formula prevista, davanti al card. Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa, essendo testimoni due protonotari apostolici di Numero Partecipanti.