Italia
Meeting, a Rimini cercando l’essenziale
Dal 20 al 25 agosto ospiti di diverse estrazioni culturali, politiche e religiose parteciperanno al Meeting. L’incontro inaugurale sarà dedicato alla testimonianza eccezionale del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, che racconterà la sfida della Città santa come simbolo di convivenza e speranza
«Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?», con questa scomoda domanda si apre la 45ª edizione del Meeting di Rimini. Cos’è veramente essenziale nella nostra vita? Cosa «tiene» anche quando il vento impetuoso delle difficoltà o dei cambiamenti scuote alla radice la pianta della nostra esistenza, individuale e collettiva? Per dialogare a partire da queste domande, si troveranno a Rimini dal 20 al 25 agosto tantissimi ospiti provenienti dalle più diverse estrazioni culturali, politiche e religiose.
Dato il clima internazionale in cui viviamo, il tema della pace sarà il cuore della settimana, richiamando l’origine stessa del Meeting per l’ «amicizia tra i popoli». L’incontro inaugurale è dedicato alla testimonianza eccezionale del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, che racconterà la sfida della Città santa come simbolo di convivenza e speranza.
All’apertura farà eco Colum McCann, autore del romanzo «Apeirogon», assieme ai protagonisti reali della storia, Rami Elhanan e Bassam Aramin, un israeliano e un palestinese che hanno visto morire le loro figlie nel conflitto in corso e che parleranno delle loro esperienze di dolore e riconciliazione. Su questa linea, un’altra conversazione che si preannuncia intensissima sarà quella tra il card. Matteo Maria Zuppi, presidente Cei e S.E. Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della Lega musulmana mondiale.
Sul fronte dell’Europa orientale, invece, spicca il convegno «Se vuoi la pace, prepara la pace» che vedrà tra i protagonisti Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico a Kiev e Oleksandra Matvijcuk, avvocata ucraina, premio Nobel per la Pace 2022.
Anche gli spettacoli teatrali – il 20 e 21 agosto al Teatro Galli nel centro di Rimini – racconteranno il rapporto tra pace ed essenziale: «Chi sei tu? La sfida di Gerusalemme», tratto da un testo di Eric-Emmanuel Schmitt, che descrive il suo viaggio di cambiamento interiore in Terra Santa e «Acqua», dedicato al tema del potere che soffoca l’anelito all’essenziale.
Altri due tra i temi centrali nel programma del Meeting 2024 saranno la famiglia e la cura della vita.
La famiglia è il principale luogo educativo della persona e in essa vive la sfida quotidiana per la costruzione dell’umano. «Social e intelligenza artificiale: non serve lo schermo per crescere smart» è il titolo di un evento del 21 agosto che aiuterà a far luce sul compito educativo che spetta a tutti, genitori e figli, con un occhio di attenzione all’influenza della tecnologia e dell’intelligenza artificiale.
«Per la vita: una responsabilità per ognuno un compito per tutti» è il titolo del dialogo che si terrà il 23 agosto tra Elvira Parravicini, neonatologa della Columbia University e Luciano Violante, ex presidente della Camera; due personalità molto diverse tra loro, ma al tempo stesso accomunate da una profonda esperienza di impegno – politico e professionale – per la vita e di riflessione su tale esperienza.
Anche la sostenibilità sarà al centro di vari convegni e mostre che affronteranno temi cruciali come l’energia, l’acqua e la riqualificazione urbana, avendo anche il coraggio di sfidare il senso stesso della sostenibilità. Un convegno, significativamente, è intitolato «Qual è l’essenziale nella sostenibilità?», cercando di capire il significato di un termine che rischia di essere adottato senza comprenderne le reali implicazioni umane.
Non potranno mancare, infine, la politica e le istituzioni: tra le presenze più rilevanti, saranno a Rimini i vicepresidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini, Augusto Barbera, presidente della Corte costituzionale, Fabio Pinelli, vice-presidente del Csm, Renato Brunetta, presidente del Cnel e Fabio Panetta, governatore della Banca d’Italia.
Ovviamente questi sono solo alcune possibili «piste» da seguire all’interno di un evento che è, innanzitutto, e rimane, una grande possibilità di incontro. Un incontro, attraverso conferenze e mostre, con ciò che spinge quasi quattromila volontari (tra chi prepara il Meeting e chi lo sostiene durante la settimana) a dedicare una parte delle vacanze estive a costruire un pezzo di mondo nuovo. La grande forza del Meeting di Rimini, che lo fa continuare da 45 anni mentre tanti eventi analoghi sono nel frattempo scomparsi, è tutta nella sua origine: una proposta del cristianesimo pertinente alla propria vita. Una fede che consente di vivere umanamente tutto e per questo costituisce l’essenziale della vita.