Politica & società

Primicerio: il ricordo delle associazioni cattoliche

Un uomo di pace, che ha cercato di coniugare il Vangelo con l’impegno civico

La Fondazione Giorgio La Pira piange Mario Primicerio e abbraccia commossa i familiari e gli amici tutti, nella certezza del “passaggio pasquale”. Lo immaginiamo sulla porta del Paradiso, accolto da Giorgio La Pira con un abbraccio gioioso.Ci lascia un amico vero, una guida, un operatore di pace. Stretto collaboratore di Giorgio La Pira fin dagli anni della gioventù, matematico insigne, sindaco di Firenze dal 1995 al 1999, ha contribuito a far crescere la città nella sua dimensione inclusiva e solidale, valorizzandone la bellezza; per molti anni, dal 1998 al 2022, è stato presidente prezioso e stimatissimo della Fondazione La Pira.Ci lascia in eredità l’esempio della sua grande capacità di unire in ogni occasione i “contendenti”, di oltrepassare i muri posti dalle diversità e dai conflitti, la lucidità del suo pensiero sui temi della giustizia e della pace.

“Mario Primicerio ha rappresentato per tantissime persone, anche non credenti, un punto di riferimento fondamentale. La sua testimonianza di fede vissuta nella vita pubblica è stata per noi di Acli un esempio concreto di come si possa coniugare il Vangelo con l’impegno civico”. Così Elena Pampana, presidente di Acli Toscana, esprime il cordoglio per la morte di Mario Primicerio, già sindaco di Firenze e figura di riferimento per il cattolicesimo democratico.

“Con Mario Primicerio se ne va un Uomo di Pace”. Questo il ricordo della Fondazione Giovanni Paolo II: “Ricordiamo in questo momento di lutto i suoi numerosi viaggi in Palestina e in Israele, i suoi incontri con i sindaci israeliani e palestinesi per cercare di costruire ponti di pace. Ricordiamo anche un suo incontro con il presidente Yasser Arafat a Gaza: Primicerio lo invitò a Firenze. Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese accettò, venne qui e da quell’incontro nacque un tentativo concreto per provare a costruire con lui e il governo israeliano un percorso di pace in Palestina, fondato sulla prospettiva di due Stati e due popoli. Questo impegno per la pace è stato riconosciuto anche poche settimane fa dal Consiglio Comunale di Firenze, la massima autorità cittadina, che gli ha conferito il Giglio d’Oro proprio per il suo instancabile lavoro a favore della pace. E questo impegno di Mario Primicerio per la pace è un’eredità preziosa che, come città di Firenze, dobbiamo portare avanti oggi più che mai. Ci stringiamo alla moglie e alla famiglia, nonché alla Fondazione La Pira in questo lutto, ricordando le occasioni in cui come Fondazione Giovanni Paolo II abbiamo collaborato con Primicerio nel comune obiettivo del dialogo e della pace, anche in nome della grande amicizia che lo legava al nostro fondatore e primo presidente Mons. Luciano Giovannetti.

“Mario Primicerio è stato un uomo profondamente vicino al mondo del volontariato e della solidarietà. La sua attenzione verso i più fragili e il suo sostegno alle nostre opere resteranno per sempre nella memoria delle nostre confraternite”. Così Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina, esprime il lutto delle confraternite per la scomparsa dell’ex sindaco di Firenze Mario Primicerio. “La sua eredità morale e spirituale – dice Ceccherini – continuerà a ispirare il nostro servizio quotidiano verso chi ha più bisogno”.

“Lo sguardo deve mantenersi aperto alla speranza… Cresce, specie fra i giovani, la coscienza che facciamo parte di una casa comune, che il pianeta va rispettato e difeso, che è necessario un maggiore impegno ecologico… È fondamentale giungere alla consapevolezza che l’unica via d’uscita dai conflitti è il dialogo”. E un appello per la pace, per “avviare un percorso che da Firenze conduca lontano”. La visione del dialogo, della fraternità, della pace ci ha sempre accomunati con Mario Primicerio, che abbiamo incontrato tante volte in questi anni anche grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Giorgio La Pira. È questo il ricordo espresso da Grazia Bellini, presidente della Fondazione Ernesto Balducci. “Ci stringiamo – aggiunge – alla famiglia Primicerio nel lutto per la perdita di un grande uomo che è stato un esempio per Firenze – e non solo – nel suo impegno civile per la fraternità e la pace”.

“La politica dovrebbe essere sempre vissuta come servizio. E Mario Primicerio è tra coloro che hanno testimoniato concretamente cosa si intenda con questa espressione, con un’attenzione mai venuta meno alle persone.”E’ il pensiero per l’ex sindaco di Firenze Mario Primicerio, scomparso oggi, del segretario generale Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi.“Primicerio ha sempre unito il rigore dell’uomo di scienza con la sensibilità e l’attenzione alla dimensione sociale, che trovava in lui radici profonde nella fede. In politica ha avuto un grande maestro, come Giorgio La Pira, e quando è stato chiamato a dare a sua volta un contributo per Firenze, ha messo in campo quello stesso impegno disinteressato, portando alla soglia del nuovo millennio il frutto della grande stagione del cattolicesimo democratico fiorentino.

“La notizia della morte di Mario Primicerio, a cui ci legano sentimenti di profonda amicizia, stima e forte condivisione di spirito e di pensiero, ci trova smarriti ma altrettanto uniti nella certa speranza della Resurrezione. ” scrive il Meic di Firenze. “L’alta qualità della sua testimonianza umana e cristiana, del suo significativo impegno professionale e istituzionale, uniti ad uno stile sobrio e schiettamente umile, fanno di Mario un esempio di matura laicità battesimale spesa senza riserve o esibizioni nella comunità ecclesiale e nella città degli uomini. Oggi, certamente in compagnia di Giorgio La Pira di cui é stato discepolo e prezioso collaboratore, potrà finalmente guardare questa nostra umanità, così violentata, con gli occhi del Signore che, nonostante tutto, guida e conduce la storia verso l’armonia, l’unità, la sua intima pace. Con sincera gratitudine, estesa ai familiari e agli amici”.