(Lampedusa) - Una visita «estremamente positiva: il Papa ha dato al mondo una testimonianza. Lui spera che resti»: questo il bilancio di padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, incontrando poco fa i giornalisti nella sala stampa allestita davanti al campo sportivo di Lampedusa, dove oggi si è celebrata la messa con 10mila persone accertate.
Mare
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Ho sentito che dovevo venire quando ho saputo dei drammi, dei morti in mare. Così si è presentato Papa Francesco oggi a Lampedusa. Dobbiamo contrastare la cultura del benessere che ci rende insensibili alle grida degli altri e che ci porta alla globalizzazione dell'indifferenza. Lo ha detto nell'omelia della Messa, con voce sommessa. Di fronte alle notizie dei tanti, troppi morti, ha detto il Papa, ho sentito che dovevo venire qui oggi a pregare, a compiere un gesto di vicinanza, ma anche a risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta. E dobbiamo chiedere a Dio di cancellare l'indifferenza che ci rende tutti come Erode che uccide i bambini, anche chi prende decisioni socio-economiche che sono all'origine di questi drammi.
(Lampedusa) - «Quest'isola è lampada accesa perché non si pensi più in termini di emergenza o di semplice accoglienza, ma a promuovere politiche adeguate di giustizia e di rispetto di ogni vita umana». Sono le parole di monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, nel suo saluto al Papa al termine della liturgia penitenziale, davanti alla statua della Madonna di Porto Salvo, tanto venerata dai lampedusani.
(Lampedusa) - Il Papa è appena atterrato all'aeroporto di Lampedusa e si è imbarcato a Cala Pisana su una motovedetta della guardia costiera. In mare è scortato da 120 barche di pescatori.
«La decisione di recarsi a Lampedusa conferma dunque ancora una volta l'attenzione del Santo Padre al fenomeno immigratorio. Un richiamo ai grandi temi della giustizia e della pace, che si impastano nel quotidiano con la responsabilità personale e l'impegno di ognuno»: il presidente e il direttore di Caritas Italiana, mons. Giuseppe Merisi e don Francesco Soddu, accolgono «con soddisfazione e riconoscenza» l'annuncio della visita di papa Francesco a Lampedusa, l'8 luglio prossimo.
Lunedì 8 luglio Papa Francesco arriverà poco dopo le ore 9, raggiungerà quindi Cala Pisana da dove s'imbarcherà per raggiungere via mare il Porto dell'isola. Al largo, lancerà in mare una corona di fiori in ricordo di quanti hanno perso la propria vita in mare. Alle 10 è prevista la Messa nel campo sportivo «Arena». Per monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, «la scelta di Lampedusa, come primo viaggio, è un messaggio forte». Il parroco, don Stefano Nastasi: «È un sogno che diventa realtà»
Presentato stamani a Giglio Castello, di fronte alla popolazione dell’isola, l’aggiornamento del progetto di rimozione del relitto della Costa Concordia, che sarà sottoposto ora all’esame dell’Osservatorio sul recupero della nave per la definitiva approvazione.
Enel Green Power, società leader mondiale nella generazione da fonti rinnovabili, e 40South Energy, gruppo di società tra le più innovative nel settore del marine energy a livello internazionale, avviano oggi l’installazione e messa in esercizio di un primo generatore R115, con una capacità nominale di 150 kW e di potenza installata pari a circa 100 kW, per la conversione in elettricità dell’energia prodotta dalle onde del maredell’Arcipelago Toscano, a Punta Righini (Castiglioncello).
Se gli sbarchi “continuano ad essere gestiti in maniera emergenziale siamo costretti ad assistere ancora ad eventi del genere. Dovremmo invece prendere atto che gli sbarchi sul nostro territorio sono fisiologici” ed “impostare sistemi di accoglienza più rispondenti alle effettive esigenze, per evitare nuove tragedie”. Lo ha detto oggi al Sir Valerio Landri, direttore della Caritas diocesana di Agrigento, commentando le ennesime vittime del mare, sette migranti morti mentre tentavano di aggrapparsi ad una gabbia per l’allevamento di tonni nel Canale di Sicilia.
Intervento a tempo di record da parte della Regione per aiutare i titolari degli stabilimenti balneari colpiti dalla mareggiata del 24 e 25 maggio a ripulire le spiagge dagli accumuli di materiali e rifiuti e per sostituire le attrezzature danneggiate.