Facendo proprio l’appello di Papa Francesco, al termine dell’udienza generale di mercoledì 8 febbraio, la Presidenza della Cei, a nome dei vescovi italiani, oltre a rinnovare profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto, nella consapevolezza della gravità della situazione, ha indetto, per domani, domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima), una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane.
Terremoti
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Dopo il grave sisma che lo scorso 6 febbraio aveva distrutto interi quartieri tra Siria e Turchia una nuova scossa registrata oggi 14 marzo ha fatto tremare la terra nel sud-est della Turchia.
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“Incontrare, conoscere e aiutare”: usa questi tre verbi il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, per raccontare la visita di solidarietà compiuta in Siria, ad Aleppo, dal 27 febbraio al 5 marzo, accompagnato da don Leonardo Di Mauro, responsabile del Servizio per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo.
“In questi giorni drammatici per le popolazioni della Turchia e della Siria la vostra solidarietà è arrivata a destinazione. Come promesso, nei giorni scorsi ci siamo recati ad Aleppo, in Siria". Lo comunica l’associazione Habibi che ha la sua sede a Sansepolcro (Ar), che descrive una Aleppo, in questi giorni, fredda con l’elettricità che arriva soltanto per due ore al giorno.
Dal 27 febbraio al 5 marzo il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, accompagnato da don Leonardo Di Mauro, responsabile del Servizio per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo, si recherà in Siria per ribadire la solidarietà della Chiesa in Italia alla popolazione e per comprendere come aumentare l’efficacia degli aiuti offerti attraverso i progetti finanziati con i fondi dell’8xmille presenti sul territorio.
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“È una grande tragedia di cui non conosciamo i contorni. Ci sono ancora tante persone sotto le macerie e i lavori di ricostruzione dureranno anni. Anche sul fronte dei soccorsi c’è bisogno di un coordinamento”.
“Aiutiamo ad aiutare” è lo slogan adottato dalla diocesi di Grosseto per lanciare due distinte collette a sostegno delle popolazioni di Siria e Turchia tragicamente colpite dal devastante terremoto che ha già provocato oltre 40mila vittime accertate, senza contare i dispersi e i bambini rimasti orfani.
Mons. Claudio Gugerotti, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, si recherà in Siria e Turchia dalla sera di domani, venerdì 17, a martedì 21 febbraio per una visita “in cui esprimere la vicinanza del Santo Padre alle popolazioni gravemente colpite dal recente, disastroso terremoto e per incontrare i vescovi e gli operatori delle Caritas e le altre Agenzie impegnate a recare aiuto ai sofferenti”. Lo riferisce una nota diffusa poco fa dallo stesso Dicastero.