«Ricordiamo nella preghiera le popolazioni dell'Emilia Romagna che il 20 maggio dell'anno scorso furono colpite dal terremoto». Così Papa Francesco ha fatto memoria del sisma che nel maggio 2012 ha messo a dura prova la popolazione dell‘Emilia Romagna e ha fatto sentire i suoi effetti anche in Lombardia e Veneto. Molte le iniziative organizzate in occasione di questo anniversario dalle Caritas diocesane di Carpi, Modena-Nonantola, Ferrara-Comacchio, Bologna e Reggio Emilia-Guastalla.
Terremoti
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Una grande festa in cui, alla presenza del Capo dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, al parco Ferrari di Modena, sono stati premiati i 1500 volontari e le 350 Misericordie di tutta Italia che hanno portato il loro aiuto durante l’emergenza terremoto in Emilia e nel corso della quale sono stati anche consegnati ai sindaci di Mirandola, Maino Benatti e di San Felice sul Panaro, Alberto Silvestri, i fondi raccolti con la sottoscrizione lanciata dalla Confederazione nazionale delle Misericordie.
Roberto Trucchi è stato confermato alla guida della Confederazione nazionale delle Misericordie, il più antico e uno dei maggiori movimenti di volontariato italiani. Trucchi è stato eletto Presidente dall’Assemblea nazionale svoltasi oggi a Modena, dov’è contemporaneamente in corso il 1° Meeting nazionale delle Misericordie, cui partecipano 1500 volontari, in gran parte giovani e giovanissimi, provenienti da ogni parte d’Italia e alloggiati nel campo della Colonna Mobile Nazionale di protezione civile, allestito all’interno del Parco Ferrari.
Si è aperto ufficialmente questo pomeriggio il 1° Meeting nazionale delle Misericordie, in programma fino a domenica al Parco Enzo Ferrari di Modena, dov’è stato montato su 18.000 metri quadrati il campo della Colonna mobile nazionale di protezione civile delle Misericordie, che ospita 1500 volontari provenienti da ogni parte d’Italia per questa tre giorni all’insegna della solidarietà.
A un anno dal terremoto in Emilia-Romagna, le Misericordie d'Italia si incontreranno al Parco Enzo Ferrari di Modena da venerdì a domenica prossimi per il Meeting nazionale. Nei tre giorni si svolgerà l'Assemblea nazionale delle Misericordie, in cui si voterà per l'elezione degli organi e del presidente della Confederazione, ma ci sarà spazio anche per esercitazioni, convegni, forum tecnici, eventi, presentazioni di libri, spettacoli, momenti di festa.
Due scosse di terremoto sono state avvertite a Firenze alle 16,44 e alle 16,50.
«Dalle notizie in nostro possesso nella parte iraniana non si registrano morti, ma solo qualche ferito leggero. Per sapere se ci sarà bisogno di intervenire come Caritas occorrerà attendere le decisioni delle autorità che devono coordinare i soccorsi». Lo ha dichiarato al SIR monsignor Ignazio Bedini, vescovo di Ispahan dei Latini, Tehran, commentando il terremoto che ha colpito il sudest dell'Iran e il sud ovest del Pakistan.
Oggi, al termine dell'udienza generale in piazza san Pietro, papa Francesco ha detto: "Ho appreso la notizia del forte terremoto che ha colpito il sud dell'Iran e che ha causato morti, numerosi feriti e gravi danni. Prego per le vittime ed esprimo la mia vicinanza alle popolazioni colpite da questa calamità".
Il Papa, stamattina all'udienza generale in Piazza San Pietro, alla quale hanno preso parte 30 mila fedeli e tutti i vescovi della Toscana, in «visita ad limina», ha svolto la sua catechesi sul significato salvifico della Risurrezione di Gesù e sul perché senza di essa la nostra fede è vana. Al termine, appello per le popolazioni colpite dal terremoto in Iran
Nelle settimane successive al 25 gennaio scorso, giorno della botta di 4,8 gradi della scala Richter, in Garfagnana e nelle zone limitrofe si è verificato un normale sciame sismico. Le ultime scosse di rilevante entità risalgono al 20 febbraio (due scosse registrate di 2,9 e di 2,3 gradi della scala Richter) e al 3 marzo (due scosse di 2,2 gradi). I dati, diffusi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sembrano pertanto rispettare le previsioni degli esperti, volte a non destare preoccupazioni. Ma i danni restano, diciassette chiese sono ancora chiuse. Facciamo il punto.