Un patto educativo che, a partire dalla scuola, abbraccia le generazioni e si realizza nei territori; un’offerta formativa di qualità per un sistema scolastico pluralitario e la libertà di scelta educativa.
Agesc
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In dirittura d'arrivo gli otto decreti legislativi attuativi della legge 107/2015 sulla «Buona scuola» che dovranno essere emanati entro il 17 aprile, ma per le associazioni rappresentative della scuola paritaria gli attuali schemi mettono a rischio la parità e l'effettiva libertà di scelta delle famiglie. La parola a Fism, Agesc e Fidae.
Con un comunicato congiunto AGeSC, CdO Opere Educative e Fidae esprimono «pieno apprezzamento per quanto, in Legge di Stabilità 2017, si sta profilando a favore di una effettiva parità scolastica»
Il Consiglio di Stato ha accolto le tesi di Fism (Federazione italiana scuole materne) e Avvocatura dello Stato, respingendo la domanda di sospensione del decreto ministeriale 367/2016 di Aninsei (Associazione di scuole paritarie collegate a Confindustria) per l’erogazione dei contributi alle scuole paritarie nell’anno scolastico 2015/2016.
L’Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche) informa in una nota che è «confermata la possibilità stabilita dalla legge 107/2015 per chi frequenta la scuola paritaria di portare in detrazione la spesa sostenuta per la frequenza sino a un massimo di 400 euro, con un risparmio (o un recupero) d’imposta pari a 76 euro, cioè il 19% di detrazione».
Grande successo di pubblico per la prima edizione del Festival della scuola che ha coinvolto 36 istituti scolastici della Versilia, di Lucca e provincia e di Pisa. Nel corso di 4 cerimonie la presidente provinciale AGESC di Lucca e presidente del Festival della scuola, Michela del Carlo, ha consegnato gli attestati agli alunni ed alunne che si sono particolarmente distinti. Sono stati premiati gli studenti e i loro docenti.
«Siete depositari del dovere e del diritto primario e irrinunciabile di educare i figli, aiutando in tal senso in maniera positiva e costante il compito della scuola. Spetta a voi il diritto di richiedere un’educazione conveniente per i vostri figli, un’educazione integrale e aperta ai più autentici valori umani e cristiani». È quanto ha ribadito oggi Papa Francesco parlando, in udienza, ai rappresentanti dell’Associazione dei genitori delle scuole cattoliche (Agesc), nella ricorrenza dei quarant’anni della fondazione.
“Gettare ponti: non c’è sfida più nobile!” E’ l’esortazione di Papa Francesco all’Agesc, Associazione genitori scuole cattoliche, ricevuta in Vaticano a 40 anni dalla sua fondazione. Fondamentale – ricorda il Papa – costruire unione dove avanza la divisione, generare armonia quando sembra avere la meglio la logica dell’esclusione e dell’emarginazione. Ma è necessario che i genitori non si sottraggano al loro compito di guidare i figli verso un’educazione integrale e aperta ai valori cristiani, una cultura non ideologica ma chiamata a favorire l’armonia delle diversità.
Per il presidente dell’Agesc (genitori scuole cattoliche), Roberto Gontero, c’è il rischio che l’assunzione da parte dello Stato dei docenti in graduatoria crei «un forte esodo» che metterebbe in difficoltà le paritarie.
«La scuola italiana si trova a vivere passaggi importanti. È in gioco la composizione del suo progetto globale con l'inserimento di discipline e metodologie innovative». Lo ha scritto in un messaggio al congresso dell'Agesc in corso a Roma il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino.