Fism

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Presentato oggi da Leonardo Alessi, presidente di Fism Toscana, Cristina Grieco, assessore regionale all’Istruzione, Sara Funaro, assessore del Comune di Firenze, Sara Pagliai, coordinatrice Agenzia Nazionale Erasmus+Indire, il primo «Erasmus+» realizzato in Toscana che ha come obiettivo i bambini da 0 a 6 anni che vivono in contesti emarginati

A seguito dell’esito dei lavori della Commissione bilancio della Camera e prima del voto in Aula sulla manovra finanziaria 2018, la Fism (Federazione italiana scuole materne) «esprime tutto il suo disappunto e la sua preoccupazione per la cancellazione del contributo statale di 50 milioni, destinati alle scuole dell’infanzia paritarie (Fism e comunali) – che costituì la positiva novità del 2017 – a cui si aggiunge anche il taglio dello stanziamento di 10 milioni».

«Un intervento che colpisce particolarmente la scuola paritaria e in special modo la scuola dell’infanzia che tra l’altro è quella maggiormente rappresentativa dell’intero sistema paritario». A lanciare il grido d’allarme è la Fism (Federazione italiana scuole materne), a proposito delle riduzioni previste per la scuola non statale paritaria.

In dirittura d'arrivo gli otto decreti legislativi attuativi della legge 107/2015 sulla «Buona scuola» che dovranno essere emanati entro il 17 aprile, ma per le associazioni rappresentative della scuola paritaria gli attuali schemi mettono a rischio la parità e l'effettiva libertà di scelta delle famiglie. La parola a Fism, Agesc e Fidae.