Misericordie

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Da Albinia, la località toscana più colpita dalla recente alluvione, le testimonianze del presidente delle Misericordie d'Italia, Roberto Trucchi, che vive proprio ad Albinia ed ha avuto la casa sommersa dal fango, e della parrocchia che in questi giorni è diventata anche centro di coordinamento per i primi aiuti agli alluvionati

Gli ottocento sfollati tornano nelle proprie abitazioni, via via che le case vengono ripulite. Da stamani sono stati completamente riattivati energia elettrica, acqua e gas. Ma attorno ad Albinia ci sono più di quattrocento casolari sparsi nella campagna e la situazione rimane dunque critica, viste anche le incerte previsioni meteorologiche

Roberto Trucchi, presidente delle Misericordie, è rimasto alluvionato ad Albinia: «Quella notte eravamo in 16 a casa mia che è al primo piano ed è rimasta all’asciutto, con quasi due metri di acqua che circondavano l’edificio. Ci sono famiglie che hanno perso tutto». Mentre continua l'opera dei confratelli nelle zone alluvionate della Maremma ma anche a Massa Carrara la Confederazione nazionale lancia una sottoscrizione a favore delle persone colpite da questa tragedia

Gabriele Grasso, della Protezione civile delle Misericordie, ci racconta per telefono [Audio] come procedono i lavori di ripristino post-alluvione ad Albinia. Il parroco don Landini: la gente è sconvolta, è  stata una cosa veramente immane, metri e metri d’acqua che si sono rovesciati sulle case, sulle strade e sui campi in pochissimi minuti

Il responsabile delle Misericordie toscane Alberto Corsinovi sul posto racconta: «Il centro di Albinia è sommerso, i tetti delle auto si vedono a malapena». Anche Orbetello è isolato. Il presidente della Regione è a Roma dove ha chiesto l'intervento immediato dell'Esercito. Studenti passeranno la notte in palestra a Grosseto. Si continua nel frattempo a lavorare per dare sostegno a chi è rimasto senza casa a Massa Carrara